12 ore, 23 minuti e 11 secondi incollati al computer. E comincia la Via Crucis per il Cin.
Requiem agli affitti brevi selvaggi. Ma la burocrazia é peggio di uno schiaccia/sassi.
Per quelli che come me pensavano che Caf fosse solo l’abbreviazione di Cafonal ( alla Dagospia per intenderci).
Per quelli che pensavano che il Cin fosse soltanto la metà di un brindisi.
Per quelli che pensavano che Spid ( stessa pronuncia dell’inglese speed ) volesse significare veloce…
Ecco a cosa servirebbe ‘sto c…volo di spid, a velocizzare il Sistema.
Ad accedere al Servizio Pubblico di Identità Digitale. E cosa vuol dire? Aprire il cassetto fiscale, per esempio, e controllare che non ci siano “accertamenti” indesiderati finiti in naftalina. Vorrei tanto curiosare in quello di Sinner, il tennista soi disantper bene, che paga le tasse a Montecarlo. Lo spid é la nuova parolina magica per richiedere tutto, compresi i giorni di ovulazione. Ovviamente é una battuta, ma si arriverà anche a quello per combattere la nascita Zero del Paese Italia. Saremo una popolazione vecchia, sempre piu’ analfabeta digitale. Ma il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha deciso di sotterrarci tutti. Sotto una burocrazia schiaccia/sassi.
Costi oneri e incombenze per la “Transizione Informatica” ci piovono in testa. Se la registrazione di ogni singola struttura ci costa qualche centinaia di euro, il ricco e grasso salvadanaio dello stato fa Cin Cin. Primo Step per registrare una casa/vacanza ritorno alla Tim. Lo Spid lo avevo già richiesto un anno e mezzo fa, ma lo avevo anche perso. Con santa pazienza, non mia, ma di chi mi assiste, lo recupero.
Senza quello non si procede, non posso richiedere il Cin, codice identificativo nazionale. Ops, non correre. Prima, pero’, devo avere il Cir ( codice identificativo regionale). Tutto qua? Macché, sarebbe una passeggiata. Prima ho bisogno della firma digitale, e sono i primi 90 euro.
Da qui comincia la Via Crucis. Mi affido a un super consulente dell’immobiliare Roberto Mazzaferri, lui da Milano, io da Napoli. Sembra una Dad dei tempi bui del lockdown. La “croce” é una, ma non siamo Gesu’ Cristo e siamo in quattro a reggerla. Si aggiungono mia figlia e Gabriel Bianchi, laurea al Politecnico. Non bastano tre sedute: la lista prevede iscrizione al Servizio Alloggiati della Questura di Milano, per accedere allo Suap del Comune di Milano ( sportello unico attività produttive), facendo un passaggio a www.impresainungiorno mentre si scarichiamo l’App Aruba per la firma digitale ( altri 90 euro). Ops, manca ancora la Pec. Intanto lo Suap si blocca per sovraffollamento di richieste. Procediamo allora con la ricerca dei dati catastali. Nel frattempo TimId mi invia il codice OTP. Ne basterà uno? Macché. A intervalli me ne inviano sette.
Altro intoppo manca il requisito tipo di abitazione: da AO1 ( classe signorile) che scarto subito a A05 (ultrapopolare). L’ansia sale. Non risulta dall’atto di vendita. Chiamo il notaio Massimo Napolitano, non risponde, ovvio é sabato. Insisto. Chiamo l’amministratore, non lo sa. Chiamo la mia vicina, non la ricorda. Provo con l’architetto Tammaro Chiacchio, non é disponibile. Per grazia ricevuta, anche se è sabato, me lo invia: sorpresa é ultra/popolare. Mi richiama il notaio, paradosso Imu: ci sono case in Brera classificate ultrapopolare che costano 20mila euro al metro quadrato. Intanto continua il bombardamento per sms di codicilli di posta certificata.
A Napoli dove l’affitto breve é diventato un Far West esiste l’Abbac, acronimo per Bed&breakfast, affitti brevi, casa vacanze, un' associazione di categoria indipendente per regolarizzare l’Ospitalità in Famiglia in Campania. Ma chiedono 350 euro a struttura. Chi non se lo può permettere si affida al fai-da-te. E buona fortuna.
A denti stretti una signora gentilissima del Caf confessa: “Tanto rumore per nulla…Metà non si registreranno, perché non lo sanno fare”.
Tranquilli, tanto l’anno prossimo lo Spid sarà sostituito dall’ IT Wallet che consentirà di avere in un solo luogo digitale tutti i propri documentia portata di click.
Oh, no. E si ricomincia daccapo.
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