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Addio a Fabio Carapezza, morto l'unico erede del pittore Renato Guttuso. Aveva 68 anni

L'unico erede del pittore, ha dedicato una vita per Guttuso e per la tutela della cultura e attività artistica. Era malato da tempo

27 Ottobre 2022

Fabio Carapezza

Grande lutto nel mondo della cultura, la perdita di Fabio Carapezza, dopo un male incurabile, a soli 68 anni. Figlio adottivo del grande pittore Renato Guttuso, che lo aveva adottato prima di morire, era nato a Palermo e viveva a Roma. Così lo descrivono e lo lasciano gli amici: "Quante cose belle hai fatto vivere nel segno della cultura. Penso alla tua generosità, alla tua eleganza, alle opere che hai ispirato e alle quali hai dato ali e vita con impegno, passione e amore. Grazie Fabio hai disegnato mondi bellissimi."

Addio a Fabio Carapezza: una vita dedicata all’arte

Aveva dedicato all’arte e al padre, la missione di una vita. Come dirigente del Ministero dell'Interno aveva raggiunto il grado di prefetto, ma, in coerenza con i suoi interessi, era stato assegnato al Ministero dei Beni culturali. Si era così dedicato al lavoro di pronto intervento e di salvataggio delle opere d'arte in occasione di terremoti e calamità naturali. Aveva poi ideato un piano d'azione per la messa in sicurezza di importanti beni culturali, quali il museo degli Uffizi di Firenze, danneggiato dall'attentato mafioso del 1993. Carapezza aveva anche curato gli interventi al tetto della basilica di San Francesco di Assisi e ai beni artistici monumentali delle regioni danneggiate dai terremoti. Da quelle esperienze ricavò un metodo di salvaguardia di beni: i "caschi blu" della cultura attraverso il coinvolgimento di vigili del fuoco, esperti, archeologi, storici dell'arte, bibliotecari e archivisti. Non meno importante fu l'incarico di Commissario del teatro Massimo di Palermo, portando fuori dall'emergenza uno dei più importanti teatri lirici italiani.

Una parte significativa dell'impegno di Carapezza è stata poi rivolta alla cura e valorizzazione del patrimonio artistico lasciato da Guttuso. Molte opere dell'artista sono state donate al museo di Villa Cattolica a Bagheria, dove Guttuso è sepolto. Carapezza ha curato il trasferimento delle opere e importanti esposizioni.

https://www.ilgiornaleditalia.it/video/video/418812/un-mondo-in-fiamme-e-le-visioni-di-un-attivismo-dell-arte.html

L’unico erede del pittore Renato Guttuso

Il pittore Renato Guttuso decise di adottare Fabio Carapezza, figlio di uno scienziato siciliano, dopo la morte della moglie Mimise Dotti, nominandolo suo erede universale. L'adozione diede origine a una contrapposizione con i nipoti di Mimise Dotti e con Marta Marzotto che rivendicava una parte dell'eredità dell'artista. Il caso diede origine a una lunga vicenda giudiziaria, conclusa nel 2002, con una sentenza che ha nuovamente riconosciuto Fabio Carapezza come unico erede legittimo di Guttuso.

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