Mohammad Hannoun, foglio di via di un anno da Milano per presidente dei Palestinesi in Italia, l'Associazione: "Atto grave e ingiusto"

Il questore di Milano ha emesso un foglio di via di un anno dal capoluogo lombardo per Mohammad Hannoun, presidente dell'Associazione Palestinesi in Italia. Hannoun non potrà tornare a Milano per un anno. Il provvedimento è stato emesso in seguito alle dichiarazioni del 18 ottobre 2025 durante una manifestazione pro-Palestina a Milano: "Chi uccide va ucciso. Perché piangere per questi criminali?". Tali dichiarazioni, diffuse anche in diretta sulla piattaforma social Facebook, "avrebbero potuto generare reazioni di massa incontrollabili, mettendo a rischio la sicurezza pubblica". Dopo il provvedimento è arrivata anche la replica dell'Associazione in difesa del suo Presidente.

Mohammad Hannoun, foglio di via di un anno da Milano per presidente dei Palestinesi in Italia

Mohammad Hannoun non potrà tornare a Milano per un anno. L'uomo è stato bloccato nella giornata di ieri all'aeroporto di Linate per una serie di comportamenti "ritenuti idonei a turbare l'ordine e la sicurezza pubblica". Nel provvedimento emesso dal questore si legge che Hannoun avrebbe manifestato "una pervicace inclinazione a commettere reati contro l'ordine pubblico". La violazione del divieto di ritorno nel Comune di Milano "costituisce delitto punito con la reclusione da 6 a 18 mesi e con la multa fino a 10mila euro".

Non solo l'episodio del 18 ottobre, visto che la misura "si basa anche su episodi precedenti". L'accusa che viene fatta al cittadino giordano è di aver avuto un coinvolgimento in presunti reati di istigazione a delinquere e violazione di norme relative al soggiorno di cittadini stranieri, oltre a falsità ideologica in atto pubblico. Nel novembre 2024 l'uomo era stato destinatario di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Milano per sei mesi, a seguito di un intervento durante una manifestazione Pro-Palestina. Nel corteo avrebbe detto: "Il vittimismo è una caratteristica del movimento sionista, mandiamo un applauso ai giovani di Amsterdam". Il riferimento è alla partita Ajax-Maccabi Tel Aviv. Hannoun avrebbe approvato e promosso condotte violente contro i tifosi israeliani.

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Oltre ad aver bruciato le bandiere della Palestina prima della partita del Maccabi contro l'Ajax, le hanno anche strappate dalle finestre delle case e degli alberghi di Amsterdam su cui erano esposte; questi atteggiamenti hanno scatenato la reazione di alcuni cittadini olandesi che li hanno aggrediti dopo il match

Associazione Palestinesi in Italia: "Atto grave e ingiusto"

Dopo il provvedimento del foglio di via è arrivata la replica via social dell'Associazione Palestinesi in Italia della quale Hannoun è presidente: "Esprimiamo la nostra piena solidarietà ad Hannoun, colpito da un ingiusto foglio di via. Questo atto grave e profondamente ingiusto rappresenta un chiaro tentativo di intimidire chi si espone con coraggio e coscienza, per difendere la verità e denunciare crimini contro il popolo palestinese".

Colpire Hannoun significa "colpire chi, da più di quarant'anni, vive in Italia come parte attiva della comunità, portando avanti la voce dei senza voce, degli oppressi, di chi non ha smesso di credere nella giustizia. Oggi come sempre noi ci opponiamo con fermezza a ogni forma di repressione, censura e intimidazione. Non accetteremo che la solidarietà venga criminalizzata, non accetteremo che la Palestina diventi un reato". L'associazione chiama poi "tutte le comunità palestinesi in Italia, i movimenti solidali, i collettivi studenteschi, le associazioni per i diritti umani e tutte le persone che hanno a cuore la verità di scendere al nostro fianco in solidarietà ad Hannoun".