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Focolaio Covid di ritorno da pellegrinaggio a Medjugorje: 30 persone positive

Oltre 30 persone sono rimaste contagiate in un focolaio Covid dopo essersi recate in pellegrinaggio a Medjugorje. Di questi, 6 sarebbero ricoverati in gravi condizioni.

09 Novembre 2021

Focolaio Covid di ritorno da pellegrinaggio a Medjugorje: 30 persone positive

fonte: Twitter @corriere

È di circa 30 infettati il bilancio del focolaio Covid emerso in questi giorni in provincia di Sassari, in una comitiva di persone di ritorno da un pellegrinaggio a Medjugorje. I fedeli, provenienti da diversi comuni della Sardegna settentrionale e partiti da Arzachena in 180, sono per la maggior parte over 60 e tra coloro che si trovano ora ricoverati nessuno era stato vaccinato. La comitiva è partita per Medjugorje nonostante la Bosnia-Erzegovina sia attualmente considerata una meta ad alto rischio per la nuova ondata della pandemia.

Focolaio Covid di ritorno da Medjugorje: 30 positivi

Stando a quanto ricostruito sarebbero stati gli scarsi controlli effettuati lungo il viaggio a contribuire all'esplosione del focolaio di coronavirus tra i pellegrini. La lunga permanenza in pullman fino al santuario mariano a stretto contatto gli uni con gli altri avrebbe infatti fatto da motore del contagio, accelerando la diffusione del coronavirus. Attualmente tra gli infettati soltanto una donna era stata vaccinata con entrambe le dosi; donna il cui marito è risultato anch'egli positivo, seppur asintomatico e ora in isolamento domiciliare.

La comitiva di circa 180 persone era tornata in Sardegna lo scorso 28 ottobre, con i primi casi di contagio che erano stati registrati soltanto pochi giorni dopo. Nella giornata del 2 novembre infatti, ben 13 persone tra i partecipanti al pellegrinaggio erano stati trasportati d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, con successivo trasferimento di sei di loro nel reparto di malattie infettive dell'ospedale. L'emersione del focolaio ha peraltro comportato un raddoppio del numero di ricoverati nel reparto di malattie infettive della struttura, trovatasi improvvisamente a gestire una situazione emergenziale.

L'unità di crisi tenta di circoscrivere il focolaio Covid

Alla luce di ciò è subito intervenuta l'unità di crisi anti Covid, che ha predisposto misure di contenimento sanitario per circoscrivere i focolai nei comuni di Arzachena, Tempio, Bassacutena, Olbia e Luogosanto. Al momento infatti le autorità stanno cercando di ricostruire i contatti avuti dai contagiati durante questi ultimi giorni. Un lavoro non da poco, considerando che con il ponte del 2 novembre i positivi hanno sicuramente fatto visita ai propri parenti, provocando una probabile ulteriore diffusione del virus tra circa un migliaio di persone.

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