05 Luglio 2022
Economia circolare, arte e cultura: di questi si è parlato oggi presso la Fondazione Maire Tecnimont con Giuseppe Sala, Sindaco di Milano e Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Alberto Irace, AD Alia Servizi Ambientali S.p.A, Fabrizio Di Amato, Presidente della Fondazione Evolve Maire Tecnimont e del Gruppo Maire Tecnimont, nonché rappresentanti del mondo dell’arte quali Marco Meneguzzo, docente di storia dell’Arte all'Accademia di Brera e curatore della mostra, l’artista Pietro Ruffo, Ilaria Catastini, Direttore Generale della Fondazione Evolve.
L’amministratore di Maire Tecnimont Alessandro Bernini: “Maire Tecnimont è un gruppo relativamente giovane, nasce nel 2003 e con una serie di acquisizioni ha dato corpo al Gruppo di oggi. Si tratta di un’azienda giovane nella volontà di guardare sempre avanti, e di rompere con i paradigmi del passato per guardare le cose in maniera diversa. Siamo sempre portati all’innovazione e ad anticipare i tempi. Abbiamo dato corpo a un oggetto nuovo che è la base della nuova petrolchimica: il rifiuto che fino a poco tempo fa era un problema, adesso è una materia prima molto preziosa. Siamo riusciti a convincere molte realtà locali ad avvalersi nella nostra scoperta. Vogliamo dare una soluzione sociale e culturale, ma anche architettonica. Per fare questo ci vogliono le competenze che devono riuscire anche a comprendere e decodificare quelle che sono le peculiarità dell’ambiente esterno. Per comporre questo mosaico non serve solo l’ingegneria, e su questo la Fondazione Evolve può essere fondamentale”.
Il dibattito prende le mosse dalla tappa milanese della mostra “Second Life: tutto torna”, un concorso dedicato alle opere di giovani artisti che scelgono di interrogare la loro vena creativa sul rapporto con la sostenibilità.
L’ingegneria oggi è di fronte ad una grande sfida: interpretare scenari che impongono storici cambi di paradigma, fornendo risposte creative, innovative ed efficaci. Senso critico e intelligenza creativa rappresentano la spina dorsale e la linfa vitale della leadership italiana nel mondo, fondata sull’ingegno unito al senso della bellezza.
Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia ha commentato: “La transizione ecologica e la sfida della circolarità richiedono un’adeguata antropologia che porta nuovamente a chiedersi il “per chi” viene fatta un’azione, un impianto, un prodotto. L’ingegno non può essere fine a sé stesso ma deve sempre avere come orizzonte il “ben-essere” dell’uomo e del creato che ad esso è stato affidato”.
“È la riscoperta di quell’ingegno tutto italiano che ha lasciato segni tanto preziosi nel mondo e che tiene insieme visione, cultura, intelletto, spirito imprenditoriale” dichiara il Presidente di Maire Tecnimont Fabrizio Di Amato, anche Presidente della Fondazione.
Secondo Alberto Irace, AD Alia Servizi Ambientali “Le competenze e le intelligenze sono impegnate a ridisegnare il modo di produrre e di vivere secondo principi di sostenibilità, si tratta di pensare e fare in modo diverso e inedito. La tecnica sempre più deve promuovere condivisione e accettazione di un mondo che è in divenire”.
Fabzio Di Amato, Presidente della Fondazione Maire Tecnimont Evolve, in occasione de "L'ingegneria umanistica e la sfida della circolarità" ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"Il Gruppo Maire Tecnimont ha radici profonde nella chimica. Grazie a questa esperienza abbiamo interpretato quale poteva essere il cambiamento e uno dei pilastri, per noi fondamentali, è passare dall’economia lineare a quella circolare".
Alessandro Bernini, CEO di Maire Tecnimont, in occasione de "L'ingegneria umanistica e la sfida della circolarità" ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"Si rivolge a quella classe di figure professionali e non, che dovranno formare la classe dirigente del futuro. In particolare, all’interno di un sistema che privilegi un’economia diversa, basata sulla circolarità, sul riciclo, sull’utilizzo di risorse diverse rispetto a quelle tradizionali. Evolve è lo strumento informativo a disposizione di tutti per trasferire questo messaggio a tutti coloro che ne vogliono beneficiare".
Pietro Ruffo, artista, in occasione de "L'ingegneria umanistica e la sfida della circolarità" ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"L'artista è lo specchio della contemporaneità, quindi riflette quello che succede, magari in modo distorto. Leggere la storia dell'arte è come leggere la storia dell'uomo, nel mio lavoro la storia dell'uomo e la storia del pianeta sono sempre state centrali".
La Fondazione Evolve, inaugurata a fine 2021 e vocata a fungere da trait d’union tra passato, presente e futuro, nasce intorno ad un archivio storico di settemila disegni e progetti che includono anche famosi ingegneri e architetti italiani, arricchito da una selezione di strumenti storici di misurazione e calcolo, e ha lo scopo di accompagnare la formazione degli “ingegneri umanisti” del domani, figure in grado di contribuire al percorso di evoluzione dell’umanità fornendo soluzioni tecnologiche di eccellenza, ispirate ai progressi tecnologici e dell’intelligenza artificiale e in grado di interpretare i bisogni sociali, etici e ambientali nell’era della transizione energetica e della digitalizzazione.
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