04 Dicembre 2025
Oggi, a Roma, presso Palazzo Rospigliosi, si è tenuto l’evento “Crescita sostenibile e competitività del Made in Italy: opportunità e sfide per le nostre filiere”, con presentazione del report del Centro Studi Divulga dedicato alla filiera tabacchicola italiana. Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Inalca Spa, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d’Italia:
“Una giornata fondamentale per ribadire quanto apripista sia stata l’Italia, Coldiretti Filiera Italia, per l’integrazione di filiera. Oggi si vince o si perde insieme, come Coldiretti Filiera Italia abbiamo lanciato, oltre 15 anni fa, i contratti di filiera, un long term commitment che garantisce sicurezza, certezza di copertura dei costi di remunerazione agli agricoltori. E, soprattutto, la possibilità anche per l’industria di contare su un prodotto agricolo di qualità. Un potere vincente, fatto proprio anche dal Governo nel PNRR, ed oggi fatto proprio dall’industria.
Secondo punto, esistono due tipi di multinazionali, quelle che fanno green washing, fanno farm washing, e si sostituiscono agli agricoltori con prodotti sintetici, artificiali di laboratorio. Vi sono poi quelli, invece, che valorizzano la rete agricola degli agricoltori, che a livello globale vogliamo non vengano mai sostitui da poche multinazionali globali.
Contro i contadini non si governa, non solo in Italia, visto che l’Italia il valore centrale dell’agricoltura, degli agricoltori, dei contadini lo ha sempre riconosciuto. Non si governa in Europa, la Von Der Leyen pensa di spazzare via l’agricoltura ma siamo certi che sarà lei ad essere spazzata via.
Oggi, siamo difronte ad uno scenario drammatico, per la prima volta, se non si correggono le abitudini alimentari delle giovani generazioni, l’aspettativa di vita dei nostri figli è inferiore a quella dei loro genitori. Non è mai successo. Aumento dell’incidenza di diabete, ipertensione e varie patologie legate ad errori alimentari e di stili di vita. L’Onu ha riconosciuto la nostra dieta come un patrimonio che combatte le malattie non trasmissibili. Per questo motivo, dobbiamo essere così duri contro le multinazionali che producono cibi ultraprocessati. I cibi ultraprocessati, negli Stati Uniti, danno oltre il 60% delle calorie globali quotidiane. Come risultato, le malattie metaboliche stanno decimando la popolazione americana. Dobbiamo reagire, contrastare il marketing di queste multinazionali. Proprio ieri, il Commissario Várhelyi per la Salute Europea ha detto che sarà un nostro alleato in questa partita fondamentale per le future generazioni.”
Come già avvenuto in altri settori strategici analizzati da Coldiretti – dalle filiere cerealicole a quelle lattiero-casearie – i contratti di filiera si confermano uno strumento decisivo per assicurare stabilità ai redditi agricoli, investimenti condivisi in innovazione, garanzia di qualità e continuità occupazionale.
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