Iacono (Gruppo Hera): "Investire in infrastrutture e sicurezza digitale per comunità più resilienti e competitive"
Orazio Iacono, Amministratore Delegato di Hera, intervistato da Il Giornale d’Italia in occasione del workshop annuale di HerAcademy, ribadisce l’impegno del Gruppo Hera nella gestione sostenibile del territorio e nella protezione cyber, valorizzando competenze e tecnologie avanzate per affrontare eventi estremi e nuove minacce digitali
Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, intervistato da Il Giornale d’Italia in occasione del workshop annuale di HerAcademy, ha sottolineato come l’esperienza dell’alluvione del 2023 e le crescenti minacce cyber rendano "imprescindibili investimenti continui in infrastrutture, tecnologia e competenze per garantire comunità più resilienti, competitive e sicure".
L'imprevedibilità può generare innovazione, anche in eventi estremi come le recenti alluvioni?
L’alluvione l’abbiamo vissuta in prima persona e in modo estremamente intenso. Possiamo quindi affermare che l’evento del 2023, durante il quale sul territorio romagnolo sono caduti oltre quattro miliardi di metri cubi d’acqua, una quantità equivalente ai volumi idrici distribuiti in un anno intero su tutti i territori da Trieste a Pesaro, è stato una prova straordinaria, che abbiamo saputo affrontare con efficacia. Questo risultato è stato possibile grazie agli investimenti realizzati negli ultimi anni: investimenti infrastrutturali e tecnologici che ci hanno consentito di gestire da remoto numerose attività attraverso la nostra torre di controllo, dalla quale monitoriamo costantemente lo stato di salute degli oltre 88.000 chilometri di rete. Si tratta di investimenti per circa due miliardi e mezzo previsti nel Piano 2024–2028, vale a dire quasi la metà dei cinque miliardi complessivi programmati. Per noi, continuare a investire rimane essenziale per rendere le comunità più vivibili, più resilienti e certamente più competitive.
Come gestite le minacce impreviste alla sicurezza digitale, considerando che il Gruppo Hera tratta dati sensibili di milioni di cittadini?
Per quanto riguarda invece le minacce impreviste alla sicurezza digitale in un contesto complesso come quello del Gruppo Hera, si tratta di un tema oggi più che mai centrale. Accanto al cambiamento climatico, il rapido avanzamento tecnologico rappresenta una delle sfide più rilevanti. Noi affrontiamo questo scenario puntando sulla conoscenza e sulle competenze che sviluppiamo quotidianamente, aggiornando costantemente i nostri piani di contromisura per valutare e prevenire i diversi scenari di rischio legati alle minacce cyber che contrastiamo ogni giorno. I nostri sistemi e algoritmi monitorano il traffico in tempo reale e intervengono automaticamente in presenza di anomalie; quando gli attacchi superano le capacità dei sistemi automatici, intervengono tempestivamente i nostri analisti in cybersecurity, garantendo la continuità dei servizi ed evitando che eventuali intrusioni possano comprometterli. Anche in questo ambito abbiamo investito molto, soprattutto in formazione e sviluppo delle competenze, e dobbiamo continuare a farlo quotidianamente per proteggere le nostre infrastrutture e assicurare l’affidabilità dei servizi forniti.
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