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Bezzaz (Striscia la Notizia): “Siamo qui per dire no alla violenza e alle disuguaglianze, Haiti ha bisogno di noi e la Fondazione Rava non si è mai fermata”

L'inviata di Striscia la Notizia, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia, in occasione della cena di beneficenza della Fondazione Francesca Rava per il progetto Women for Haiti.

27 Novembre 2025

Rajae Bezzaz, inviata di Striscia la Notizia, ha rilasciato un'intervista a Il Giornale d'Italia, in occasione della cena di beneficenza della Fondazione Francesca Rava per il progetto Women for Haiti.

"Grazie mille per essere presenti. Il Giornale d'Italia è un amico della Fondazione Rava e ogni anno ci ritroviamo per poter raccogliere fondi. In questa occasione la giornata dedicata a combattere la violenza contro le donne. Si raccolgono i fondi per le donne, le donne di Haiti, la prevenzione, l'ospedale, che ogni anno fa tantissime visite, non solo previene, ma anche cura donne e bambini. E Haiti ha bisogno sempre di noi. E visto che lottiamo contro le disuguaglianze, contro la violenza, non c'era occasione migliore per farlo" - ha poi continuato Bezzaz -. "Io sono la madrina della Fondazione e spero che la raccolta possa portare tanti frutti. C'è sempre bisogno e devo dire la verità, che chi accompagna questo viaggio meraviglioso della Fondazione non si è mai fatto attendere e io sono orgogliosa di far parte di questa grandissima realtà fatta di giornalisti, di volontari, di amici, di benefattori e di donne e uomini che arrivano da tutto il mondo per dire no alla disuguaglianza e no alla violenza". 

Come ha iniziato a collaborare con Fondazione Rava?

Io ho cominciato a collaborare con la Fondazione Rava tanto tempo fa, sono passati un po' di anni, perché poi alla fine facendo tante cose gli anni corrono e in questo caso sono cose bellissime. Mi hanno Maria Vittoria, la presidente della Fondazione e ci siamo innamorate immediatamente. Abbiamo capito che insieme potevamo e dovevamo fare molte cose. Io mi auguro che il percorso possa essere ancora tanto lungo. Oggi siamo qua per Haiti, ma il mio cuore aspetta tantissimo il momento in cui, insieme alla Fondazione, possiamo andare in Marocco, il mio paese d'origine, e poter aiutare anche lì le donne, i loro bambini e chiunque abbia bisogno. Perché questo è ciò che fa la Fondazione

Il ricordo che ti è rimasto più impresso del lavoro insieme alla Fondazione?

Il ricordo più bello che ho della Fondazione è la gentilezza di Mariavittoria Rava e della sua équipe che a fine di ogni serata mi mandano il messaggino e anche il giorno dopo per dirmi grazie. Passano gli anni ma questo rispetto e gentilezza reciproco non cambia mai, e soprattutto non passa mai l'affetto. ed è un qualcosa che carica, perché loro ci tengono a creare un'aura di benessere, di amore, di famiglia. E continuare a coltivare tutto questo non è semplice e a volte viene dato per scontato, invece qui nulla è mai dato per scontato, anzi viene incentivato giornalmente e ormai si sta formando questa questa simbiosi tra me e la presidente, ma anche con le altre donne che lavorano con lei, dove a volte ci leggiamo nel pensiero.

 

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