04 Novembre 2025
Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, nell'intervista rilasciata a Il Giornale d'Italia, in occasione di Ecomondo The Green Technology Expo, ha parlato del progetto di global waste management con Automobili Lamborghini e il piano da 2 miliardi per modelli di business circolari.
La collaborazione con Lamborghini unisce innovazione, sostenibilità e competitività: come si inserisce questo progetto nel percorso di Hera verso la transizione green?
Con Lamborghini abbiamo una collaborazione industriale. Due grandi eccellenze appunto come Hera e Lamborghini. Un'innovazione che unisce la sostenibilità e la competitività e noi ci candidiamo grazie alla nostra leadership sull'ambiente ad affiancare le aziende piccole e medie grandi player nel loro percorso di transizione green, con la riduzione degli scarti industriali nel caso specifico con la loro valorizzazione in materia prima seconda ed energia. E questa è un'innovazione un modello che genera valore e e integra tracciabilità, recupero e riduzione delle emissioni.
Noi siamo un gruppo che si è profondamente evoluto negli ultimi anni. Siamo passati dall'essere un venditore di Energy a un provider di servizi, da un distributore ad abilitatore delle transizioni. E sulla filiera ambiente dove siamo leader indiscussi da operatore ambientale a un operatore integrato con la valorizzazione degli scarti urbani e industriali appunto in materia di energia. E quindi, essendo leader, noi abbiamo il dovere di tracciare nuove rotte. A tal proposito abbiamo dedicato 2 miliardi di investimenti nel nostro piano industriale per promuovere modelli di business circolari
Quali sono gli obiettivi futuri per la collaborazione con Lamborghini?
Mettere a regime questo modello di global waste. E poi sicuramente non mancheranno ulteriori innovazioni di prodotto e di processo che già ci vedono impegnati su altre materie che vengono utilizzati nel settore automotive, nel settore della nautica e quindi direi che non mancano gli obiettivi, ma magari ci riserviamo di presentare alcune novità alla prossima Ecomondo 2026
Esiste una relazione tra i vostri investimenti e il territorio in cui operate?
Il 60% degli investimenti che noi facciamo come gruppo Hera sono poi destinati al territorio Emilia Romagna che è nostro territorio storico senza dimenticarci ovviamente del Veneto Friuli e Marche. Questi 2 miliardi destinati all'economia circolare sono destinati appunto a modelli di business circolari, finalizzati alla tutela della risorsa idrica ad esempio con progetti di riuso delle nostre acque trattate. Sviluppo del teleriscaldamento del teleriscaldamento utilizzato per riscaldare appunto le città attraverso il calore dei termovalorizzatori e infine la valorizzazione degli scarti urbani e industriali recuperando materia e recuperando anche energia. Questi sono i tre assi strategici del nostro progetto di sviluppo sull'economia circolare
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