31 Ottobre 2025
Rosella Perricone, Presidente dell’ Associazione Amici dell’Università Campus Bio-medico di Roma è stata intervistata da Il Giornale d'Italia in occasione dell'avvicinarsi della cena di raccolta fondi del 6 novembre presso lo sporting club di Monza.
Buongiorno. Le chiedo, ci parli meglio di questa iniziativa?
Buongiorno. Innanzitutto vorrei ringraziare la redazione del Giornale d'Italia e in particolare il direttore Luca Greco, che ci ha permesso di parlare della nostra iniziativa, e già l'ha fatto, ospitando tra le sue colonne l'articolo di Giuliano Albergo, che è un valentissimo psichiatra, che è il responsabile del servizio di psichiatria del Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma.
Ciò detto, l'iniziativa consiste in una cena di raccolta fondi che si terrà a Monza, presso i locali dello Sporting Club di Monza, che è arrivata alla nona edizione. Questa serata si ripete e abbiamo dei testimoniali ormai abbastanza consueti, per esempio Germano Lanzoni, che interviene ormai da alcuni anni con grandissima simpatia e grandissimo slancio, anche ad alleggerire la serata, perché il tema effettivamente è molto serio. Insieme a lui Rossana Carretto, cabarettista, attrice e Ippolita Baldini.
E poi tra gli ospiti ci sarà, innanzitutto, per la prima volta come rappresentante del comune di Monza, il professor Egidio Riva, che è l'assessore al comune per i welfare. Ci sarà il presidente dello Sporting Club. Questa non è una novità, ma è una novità nel senso che è il primo mandato del dottor Carlo Cappuccio, quindi siamo particolarmente lieti di averlo tra di noi.
Poi ci sarà un parter che immaginiamo che sia sui 180-190 persone, più di così forse lo Sporting non ne potrà ospitare. Ma saremo in tanti e sarà una serata come sempre piena anche di gioia, nonostante l'argomento non sia particolarmente gioioso, anzi faccia un po' soffrire tante famiglie. Vorrei dire qualche parola sulla depressione, sul motivo per cui facciamo la cena.
Allora, come forse è noto, almeno ad alcuni del settore, la depressione è una malattia neurologica, psichiatrica, che può avere forme meno gravi o più gravi, che purtroppo investe circa 7 milioni della popolazione italiana, quindi è una percentuale purtroppo un po' alta. Si manifesta a partire dai 25 anni, così perlomeno al momento si dice, ed è molto difficile curarla per varie ragioni che sarebbe troppo lungo spiegare in questa sede. La terapia che si è messa in atto al campus, e poi spiegherò perché, è la stimolazione transcranica, che avviene attraverso delle sedute, il paziente vede sopra di sé poggiarsi a distanza sulla testa un apparecchio, che praticamente stimola le sue cellule cerebrali.
Per cui dopo 1-3 settimane di questa terapia, la malattia non va via del tutto, però si cronicizza, e il paziente soprattutto recupera l'equilibrio umorale, la voglia di vivere, la voglia di lavorare, la passione per le cose che ha sempre amato, l'amore per i suoi familiari, e l'ambiente familiare circostante ovviamente ne beneficia oltremodo, quindi non c'è bisogno di aggiungere altri particolari.
Le chiedo, come mai è nata quest'iniziativa?
Allora, innanzitutto devo dire che quest'iniziativa è nata da una sinergia tra l'Associazione Amici del Campus Biomedico di Roma e TS, cioè ente del terzo settore, e l'Associazione Antonio Danile. Chi era Antonio Danile? Era un brillantissimo avvocato che lavorava a Milano, che purtroppo si è spento tragicamente all'età di circa 40 anni.
Era affetto da depressione da circa una ventina d'anni, era stato curato, aveva provato tante terapie, ma purtroppo senza successo e forse con poca voglia da parte sua di sottoporsi alle cure per uscirne fuori, perché la depressione ha anche questi terribili aspetti. Quando è successa la tragedia a casa Danile, la mamma e il fratello di Antonio si trovavano, è successo pochi mesi prima di una delle nostre cene di raccolta fondi, in quell'occasione era una cena per un'altra finalità, e si sono avvicinati a me con l'idea di saperne di più, come poter fare, perché erano interessati ad avviare una proposta seria di ricerca clinica sui malati di depressione, a fronte di una loro importante donazione economica, per prendersi la rivincita, come dicono loro, sulla depressione. E da qui è nata l'iniziativa, nel giro di neanche un anno è arrivata la loro donazione, grazie a questo l'unità operativa della Fondazione Policlinico Campus Biomedico, diretta dal professor Vincenzo Di Lazzaro, ha potuto chiamare degli psichiatri per occuparsi specificamente della depressione, e così si è avviato il tutto.
Come sarà possibile concretamente partecipare alla cena e cosa si aspetta dalla partecipazione?
Sarà possibile partecipare alla cena chiedendo di partecipare scrivendo una mail all'indirizzo milano@amicicampus.it e risponderemo quasi immediatamente. Detto questo, è una cena di raccolta fondi, quindi contestualmente ci sarà una donazione minima a partire da 100 euro o 180 euro a coppia. La donazione sarà detraibile fiscalmente se verrà effettuata attraverso un bonifico bancario o assegno bancario o attraverso il POS.
Mi aspetto il calore, l'affetto e la condivisione del pubblico presente, come è successo peraltro in tutte le altre edizioni, intorno alla famiglia Daniele e all'Associazione degli Amici del Campus Biomedico di Roma. Poi, oltre alla loro condivisione e alloro affetto, mi aspetto ovviamente che questa loro donazione, che diventerà importante perché sarà la somma delle donazioni di tutte le persone che interverranno e anche di donazioni potenzialmente che arriveranno in futuro, servirà per coprire i costi della stimolazione transcranica. I pazienti ancora non possono usufruire di questa terapia se non c'è la copertura attraverso il Servizio Sanitario Nazionale o se non ci sono fondi propri.
Ecco perché, per non volere riservare questo tipo di terapie all'élite, è necessario raccogliere fondi, perché molti di questi 180 pazienti che già si sono sottoposti con grande successo alla terapia sono stati curati grazie alle donazioni che sono partite proprio da Monza. Mi sembra che più bello di così non si possa immaginare. Grazie.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia