08 Maggio 2025
Francesco Iandola, direttore esecutivo della Fondazione De Marchi ETS, in occasione dell'apertura del Centro di Simulazione Policlinico C.S.P. Training Center, dedicato alla formazione di medici, infermieri e professionisti nel settore della chirurgia pediatrica, rianimazione neonatale, ostetricia e maternità e dell’emergenza urgenza al Policlinico di Milano, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Come è nata l'idea di migliorare questo centro di simulazione medica e quali sono stati i primi passi per concretizzarla?
"L'idea nasce dai medici. Noi siamo qui a servizio dei medici e dei bambini in cura. Ci hanno chiesto un finanziamento per realizzare qualcosa di bellissimo, importante, unico al mondo e noi abbiamo voluto aiutarli. Abbiamo raccolti fondi e donato 580.000€ per acquistare queste attrezzature, perché il nostro obiettivo è far sì che tutti i bambini che si rivolgono a Milano per essere curati, possano avere il massimo di ciò che c'è a disposizione per avere miglior garanzia di guarigione."
Quale impatto si aspetta che questo centro possa avere sulla formazione dei professionisti e poi sulla cura dei pazienti?
"Abbiamo messo a disposizione il massimo che si poteva mettere, al mondo non c'è un centro migliore, quindi ci aspettiamo che i professionisti crescano, che i migliori professionisti vengano a Milano, al Policlinico e con questo trasmetteremo poi ai bambini le migliori possibilità di essere curati. Questo è il nostro obiettivo."
Parlando della Fondazione De Marchi, ad oggi di quali numeri vi potete vantare?
"Noi siamo qui da tanti anni, noi nasciamo come germe negli anni '70. La scintilla è un gruppo di genitori che hanno bambini in cura: alcuni genitori hanno poi sorriso, altri hanno pianto, bambini sono mancati, altri bambini sono guariti. Ma la volontà di quei genitori era creare una fondazione che permettesse di assistere al meglio questi bambini. Siamo cresciuti, assistiamo sia come qualità della vita, quindi portiamo i bambini in vacanza, sentiamo economicamente le famiglie in difficoltà, supporto psicologico, pet therapy, ma chiaramente anche migliori cure. Quindi supportiamo e finanziamo l'assunzione di nuovi operatori medici, acquistiamo attrezzature scientifiche come un ecografo, una TAC come in questo caso, strutturiamo anche i reparti perché abbiamo imparato come umanizzare gli spazi e rendere poi più facile ai bambini e ai genitori affrontare i lunghi giorni di degenza di cure."
Avete una strategia nella devoluzione dei vostri fondi nelle diverse iniziative?
"Una strategia è far vedere a chi ci dona dei fondi come vengono utilizzati. C'è la fortuna di essere a Milano e abbiamo la fortuna di operare insieme ai medici, insieme alle famiglie, quindi tutto ciò che facciamo è direttamente, immediatamente visibile a chi ci ha sostenuto."
Avete in programma altri progetti in futuro, sia per quanto riguarda la il sostenimento dell'innovazione in ambito medico, ma anche altri progetti in generale?
"Siamo in mezzo a un grandissimo progetto: sta nascendo il nuovo Policlinico, a settembre sarà consegnato, a ottobre entrerà il primo paziente, ci saranno tre piani di pediatria, la De Marchi si trasferirà al Policlinico e noi abbiamo voluto far sì che questi tre piani fossero il meglio che i bambini possano avere. Abbiamo fatto una gara, abbiamo stanziato 1 milione di euro, la gara l'ha vinta un super designer Fabio Novembre e insieme a lui stiamo cercando e stiamo riuscendo a trasformare questi tre piani nel più bell'ospedale pediatrico del mondo. Sarà qualcosa di straordinario, fatto di design, fatto di bellezza, con spazi dedicati ai bambini ma anche ai genitori."
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