16 Aprile 2025
Lorenzo Cerulli, GenAI Leader di Deloitte Central Mediterranean, in occasione della presentazione del Solaria Space, lo spazio esperienziale che racconta la visione futura delle società con l'AI, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.
Oggi viene presentato il Solaria Space, che descriverà le città del futuro nel 2040. Come può descriverci questo processo e quali sono le implicazioni per la proprietà intellettuale e l'autenticità creativa in un contesto in cui il 60% dei contenuti sarà generato dall'intelligenza artificiale?
"Il Solaria Space vuole essere un punto di incontro in cui mostriamo e facciamo sperimentare le nuove tecnologie basate sulla generative AI. Come tutte le innovazioni, porta con sé anche degli interrogativi. Da un lato, c'è l’euforia per la velocità con cui stiamo progredendo, ma dall’altro anche la paura di perdere il controllo.
Proprio per questo motivo abbiamo attivato un osservatorio che studia i possibili scenari evolutivi della generative AI.
Il mondo della creatività è certamente uno di quelli che subirà, e sta già subendo, un forte impatto dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, crediamo che la chiave sia sempre nella collaborazione tra l’uomo e la tecnologia. L’essere umano è in grado di offrire una visione e un’innovazione che la tecnologia, oggi, non riesce ancora a generare autonomamente.
L’intelligenza artificiale è molto abile nel replicare idee, ma è ancora poco efficace nel crearne di completamente originali. Anche questo cambierà, ma crediamo che proprio nella sinergia tra uomo e macchina risieda il segreto per far evolvere la generative AI."
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