13 Novembre 2024
Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma e CEO del Gruppo Lunelli e Cantine Ferrari, in occasione dell'evento Osservatorio Altagamma2024, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia. FerrariF.lli Lunelli S.p.A., in breve Cantine Ferrari, è un'azienda vitivinicola ora italiana, che produce Vino Spumante - Metodo Classico sia per il mercato italiano che internazionale, aderente al consorzio TrentoDoc che ne disciplina la produzione.
Qual è il bilancio della chiusura del mercato del lusso di quest'anno alla luce di questo panorama geopolitico?
"Riteniamo che dopo la forte crescita post pandemica nel 2024 il mercato mondiale del lusso chiuderà in leggero calo, circa il 2%. Questo a causa della perdita di potere d'acquisto del consumatore, a causa dell'incertezza a livello economico e geopolitico e anche di un'economia cinese che stenta un po' a riprendersi e che ha rallentato la propria crescita. È comunque una fase di normalizzazione, perché stiamo arrivando ad un valore complessivo del mercato mondiale di circa quasi 1500 miliardi, che è ancora il 15% sopra ai valori pre Covid. Inoltre, le performance sono diversificate tra aree geografiche e settori. Ad esempio, si sta mantenendo standard il lusso esperienziale, mentre soffrono di più i beni di consumo. E infine voglio sottolineare come la nostra visione, nel medio-lungo termine, rimane una visione molto positiva. Questo è un settore che può rappresentare un'ottima opportunità per l'economia italiana, trainato dalla crescita nel numero di consumatori di Altagamma a livello mondiale che stimiamo arriverà a circa 500 milioni nel 2030."
Dal punto di vista dei consumatori, quali sono i numeri e quali sono le aspettative per il prossimo anno?
"Secondo il Consensus di Altagamma, il prossimo anno si prevede circa il 3% di crescita del fatturato delle nostre imprese e della loro marginalità, quindi avremo già una leggera crescita. Ripeto, è una fase molto difficile in cui fare previsioni, è molto complesso perché le differenze a livello geografico e di settore sono molto importanti. E soprattutto è una fase in cui tutti noi ci stiamo interrogando su quelle che saranno le evoluzioni a livello economico e geopolitico. Ad esempio, sarà molto importante lavorare coesi con il nostro governo a livello europeo, per difendere le imprese dai rischi del protezionismo internazionale, di cui si parla sempre di più anche a seguito delle elezioni americane."
Rimanendo in tema elezioni americane, con la nuova elezione di Trump cosa ci dovremo aspettare dal punto di vista mondiale?
"Il rischio è quello della crescita del protezionismo. Il rischio è che arrivino dei dazi sui nostri beni e quindi sarà opportuno, come ha suggerito anche Mario Draghi più volte negli ultimi giorni, dialogare con l'alleato americano come Europa, perché sicuramente non abbiamo la capacità di influire su quel governo. Quindi è importante che l'Europa parli con una voce unica e decisa per promuovere un commercio libero ma equo a livello mondiale."
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia