30 Settembre 2024
Luigi De Siervo, Amministratore delegato di Lega Serie A, in occasione dell'incontro "Ricette di innovazione - il digital come nuovo paradigma di comunicazione e servizio: l'evoluzione nel calcio media, formazione e servizi economici finanziari- " di Banca Generali presso l'Università Milano Biococca, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"L'intelligenza artificiale all'interno degli stadi per il riconoscimento facciale è una realtà evidente. Lo abbiamo visto ieri in Spagna, ma purtroppo succede anche in altri Paesi, e l'Italia non è esente da questo problema. Ci stiamo avviando verso un sistema in cui, all'ingresso dello stadio, il biglietto sarà associato al nostro nome, alla nostra posizione nello stadio e al nostro volto. Queste immagini verranno conservate in un server criptato a disposizione delle forze dell'ordine, quindi non delle squadre di calcio o della Lega. In caso di incidenti che richiedano l'intervento delle forze dell'ordine, le immagini verranno recuperate e le persone coinvolte saranno identificate e interdette dall'accesso allo stadio.
Nel campo della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale, quali sono i nuovi progetti della Lega?
"L'aspetto più interessante riguarda il virtual overlay. Siamo una delle leghe che ha maggiormente sviluppato questa tecnologia, che consente di sovrapporre, in diretta, pubblicità diverse sui LED a bordocampo, in base ai Paesi che ricevono la trasmissione. Questo permette di vendere pubblicità mirata. Un altro aspetto importante è il miglioramento del materiale d'archivio: purtroppo la conservazione delle immagini di grandi campioni del passato non è stata ideale, e l'intelligenza artificiale ci aiuterà a renderle nuovamente fruibili. Inoltre, stiamo utilizzando la tecnologia per trasformare gli highlights in formato manga, con l'obiettivo di avvicinare le nuove generazioni a una fruizione più in linea con i loro gusti.
Può parlarci del suo intervento di oggi riguardo al digitale come nuovo paradigma nel rapporto tra calcio e media?
"Dal punto di vista tecnico, negli stadi ormai tutto avviene attraverso tecnologie che permettono, ad esempio, agli arbitri di risolvere dubbi su episodi come se un pallone abbia superato la linea di porta, se ci sia stato fuorigioco o un fallo. La tecnologia deve quindi garantire la credibilità del prodotto sportivo. Si sta lavorando anche sulla produzione remota, e la creazione del VAR implica la gestione di 18 segnali live ridondanti in un unico punto fisico. La tecnologia interviene per garantire la compressione e il trasporto dei dati in modo più efficiente. Gli algoritmi in tempo reale permettono agli allenatori di analizzare le prestazioni dei giocatori e prendere decisioni in merito alle sostituzioni. Inoltre, un'importante battaglia che le leghe stanno conducendo è contro la pirateria digitale, per proteggere i propri contenuti.
Ha citato la piattaforma Serial Plus. A che punto è lo sviluppo e quali sono le vostre previsioni?
"La Lega sta lavorando da mesi a una propria piattaforma, che al momento è in fase di sviluppo. È un progetto che verrà valutato dalle squadre nei prossimi mesi. Questo richiede attenzione, poiché i nostri diritti sono venduti per cinque anni, e il primo passo sarà la creazione di un database della Lega Calcio, con l'obiettivo di stabilire un'interazione quotidiana e costante con la vasta base di tifosi in Italia."
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