15 Aprile 2024
Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, in occasione della presentazione del XVI Rapporto "Economia e Finanza dei distretti industriali: le sfide green e digitale", ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"Il rapporto sui distretti conferma ancora una volta che i distretti sono la forza non solo dell'industria italiana ma dell'economia italiana. Sono popolati da imprese molto vivaci che investono e soprattutto che stanno investendo di più in tecnologia, in reti commerciali e in sistemi integrati di collaborazione tra imprese, quindi hanno retto meglio della media del sistema economico italiano. Dopo tanti anni in cui questo non succedeva, il sistema manifatturiero italiano è andato meglio di quello dell'Europa. In questo i distretti sono stati l'elemento trainante e su questo noi dobbiamo contare, dobbiamo fare crescere queste imprese. Noi della Intesa San Paolo metteremo a disposizione i capitali che servono".
Nel vostro rapporto c'è anche un focus sulla cosiddetta 'fuga di cervelli'; come si fa a permettere queste persone di ritornare in Italia?
"È molto semplice: bisogna offrire condizioni di lavoro migliori sia per quanto riguarda il contenuto del lavoro, sia per quanto la posizione che viene offerta e le sue prospettive. Anche la remunerazione ha il suo peso, ma non è l'unico elemento che bisogna offrire ai giovani".
Presidente, prima parlava della BCE, che stavolta si muove in anticipo rispetto alla FED. In America l'andamento dell'inflazione è più lento. Il rallentamento degli Stati Uniti potrebbe incidere sulla ripresa invece economica che c'è in Europa?
"Negli Stati Uniti c'è un rallentamento potenziale da parte della Banca centrale nell'abbassare i tassi. Ma questo perché l'economia americana va bene, il mercato del lavoro è teso, i salari continuano a crescere e quindi è chiaro che da questo possono derivare impulsi inflattivi, il che induce la riserva federale a pensare che bisogna andarci piano con i tagli dei tassi. Tutto questo in Europa non succede e quindi è logico pensare che la Banca Centrale europea potrebbe questa volta anticipare la Banca Centrale federale americana in un primo taglio dei tassi".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia