26 Gennaio 2024
In occasione del convegno "Il perimetro della Legalità e l’area della Prevenzione" che ha avuto luogo nell'Auditorium San Fedele di Milano, Marcella Caradonna, Presidente Odcec Milano, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
“Questo convegno nasce dalla volontà di trasmettere il significato del sistema di prevenzione e di contrasto a coloro che violano la legge. In particolare, vogliamo far comprendere ai giovani che dietro a determinate notizie vi è tanto lavoro da parte dei magistrati e da parte di noi professionisti; Esiste, quindi, un sistema di legalità che è importante attuare nel contrasto e soprattutto nella tutela dei valori e nella loro trasmissione. Noi vogliamo trasmettere questo messaggio ai giovani e per questo abbiamo coinvolto come spettatori i ragazzi del liceo e come protagonisti dell'evento tutti i professionisti che ogni giorno si impegnano per questo”.
Il riferimento al titolo, ci può spiegare meglio cosa si intende per "perimetro della legalità e area della prevenzione"?
“Sono due concetti che si intersecano fra di loro, perché la legalità non ha dei confini netti. Proprio per questo motivo è fondamentale l'interpretazione delle norme e il costante confronto per capire i contorni all'interno dei quali bisogna stare per vivere nel rispetto delle norme. Tutto ciò serve anche per prevenire delle situazioni patologiche, quindi il perimetro si dimostra fondamentale e necessario soprattutto in un'ottica di prevenzione, non solo di contrasto. Credo che la prevenzione sia l'obiettivo primario”.
Come si può migliorare la valutazione dei processi e ridurne poi i tempi?
“È un confronto che facciamo costantemente. Sicuramente è possibile attuarlo attraverso una semplificazione delle norme e un aumento dell'organico; mi rendo conto che comunque il sistema giustizia abbia bisogno di un esercito che aiuti, altrimenti non si potrebbe fare niente. È importante anche instaurare un dialogo con noi professionisti, perché noi siamo il primo presidio della legalità attraverso la prevenzione. È quindi importante il nostro coinvolgimento anche nella formulazione delle norme”.
A partire dal 1º gennaio è stato introdotto un nuovo sistema di digitalizzazione del registro dei tirocinanti, con l'adozione dell’intelligenza artificiale.
“L'ordine sta sviluppando un progetto molto avanzato con partner di altissimo livello nella digitalizzazione, perché siamo convinti che la burocrazia debba essere sempre meno presente nel rapporto con i nostri iscritti. Verrà tutto attuato attraverso il portale, che diventa un portale di servizio e l'intelligenza artificiale sarà di supporto in questa logica e in questo contesto e ne siamo molto soddisfatti”.
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