20 Luglio 2023
Il Prof. Giuseppe De Rita, Presidente della Fondazione Censis, alla presentazione del Rapporto CENSIS-IISFA (Associazione Italiana Digital Forensics), “Il valore della Cybersecurity in Italia, la sicurezza informatica garanzia di benessere e libertà” ha dichiarato al Giornale d’Italia:
“Il rapporto è un rapporto annuale, quindi è difficile vedere grandi novità. Però concorre a spiegare una cosa fondamentale, che la gente si prepara quotidianamente dal basso a garantirsi un po’ di sicurezza. Noi pensiamo sempre che la sicurezza debba venire dalla polizia, dalla polizia postale, invece no, la gente si procura la propria sicurezza. Perché in parte ha paura, perché i reati telematici sono brutti, sono fastidiosi, toccano l’identità personale. Quindi c’è questa tendenza a garantirsi la sicurezza, attraverso gli schermi, attraverso le password dedicate, attraverso il combattimento dei virus. Facendo una serie di iniziative fondamentali.
Quello che è interessante, è che c’è una specie di di collegamento positivo, fra questo impegno dell’ individuo per se stesso sul proprio cellulare, e invece il cellulare su cui lavora in smart working, perché lo smart working è quello che in qualche modo ha garantito un’esplosione anche dell’uso dell’informatica, anche in casa.
E quindi anche la possibilità dei reati informatici.
Però, al tempo stesso, molto più dei corsi di formazione, delle università che si sono moltiplicate sul problemi informatici, quello che vale questa collaborazione stretta, che passa attraverso lo smart working, tra l’azienda che garantisce se stessa, il proprio personale, ed il singolo che impara garantirsi da solo.”
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