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Dragotto, Sicily by Car: "Dopo la Borsa, "a picca a picca" in Europa con SBC Europe. La concorrenza va male? Colpa dei dirigenti"

Tommaso Dragotto, fondatore, presidente e ad di Sicily by Car: "Con questa Business Combination andremo in porto. Come si dice in siciliano, "Amuninni”, andiamo conquistiamo il mondo! "A picca a picca", a poco a poco, arriveremo in Europa con il brand europeo SBC Europe. Gli altri concorrenti stanno andando male e questo deriva dal fatto che i dirigenti non funzionino bene" L'intervista al GdI

08 Giugno 2023

Tommaso Dragotto, fondatore, presidente e ad di Sicily by Car, in occasione della presentazione della business combination con INDSTARS 4, ha dichiarato a Il giornale d'Italia

"Una cosa interessantissima, anche perché attraverso questa Business Combination si andrà in porto, e credo che andrà in porto perché abbiamo tutte le carte in regola per andare in porto. Avremo anche una possibilità di andare in tutta l'Europa, così come la strategia e la compagnia, che comunque avvengano o non avvengano la Business Combination, saremo sempre pronti per aprire quasi tutta l'Europa.

"SBC Europe, il brand simbolo europeo realizzato dagli italiani"

All'inizio c'è un po' di gente che ha costruito qualcosa per intero, però guardiamo il futuro. Senza possibilità che ci siano anche degli aiuti finanziari e anche degli aiuti di natura imprenditoriale, la logica è aprire il mercato.

Nelle nostre strategie abbiamo possibilità di fare una serie di partnership importantissime senza spendere tanti soldi, ma soprattutto di acquistare delle società che hanno anche pochi volumi per portarli in alto, come abbiamo fatto con Sicily by Car. Per esempio stiamo trattando una bellissima azienda, non possiamo dire la regione perché è proibito, purtroppo abbiamo firmato un contratto che ha proibito il parlarne, con un fatturato di 6 milioni di euro e noi lo porteremo sicuramente all'ambito di 12-15 milioni di euro, quindi avrà anche un ottimo ebitda. Ma è importante creare la rete in Europa, creare un simbolo che è bellissimo, un simbolo europeo fatto dagli italiani. Ora vince dappertutto Hertz, Aves, Europcar e sono mondiali, ma manca un brand europeo e io ho assolutamente l'intenzione di creare un brand europeo di un marchio già registrato che si chiamerà SBC Europe e lo sarò orgoglioso.

Se si dice Sicily by car magari non verrebbe preso molto bene, allora abbiamo abbreviato SBC Europe, ed è un marchio che nell'arco di tre / cinque anni creeremo un brand esattamente europeo, nostro, italiano.

Abbiamo aperto a Montenegro, in Francia, stiamo trattando con la Romania, stiamo trattando con la Croazia, siamo in Albania, siamo a Malta, siamo a Vienna, siamo a Vienna, quindi come possiamo dire in siciliano, picca picca picca, a poco a poco, riusciremo a risolvere i nostri problemi.

"Buona azienda? Le persone devono lavorare con passione. Se i concorrenti non funzionano, è perché i dirigenti non funzionano"

Perché Sicily By Car, SBC e non Hertz, Avis o altri? È una domanda che non posso tanto rispondere perché significa dare un'opinione sulla concorrenza, non potevo dare un'opinione sulla concorrenza, e certamente se oggi l'Europcar va male, per esempio, è un fatto ufficiale, che devo dire? Che non funzionano i dirigenti, ma non c'è dubbio, non è che è possibile che si pensi che il dirigente funzioni ed Europcar vada male, non ha logica, che io lo dica o non lo dica non è un peccato, però è un dato di fatto, non parlo degli altri, perché tutti, una compagnia mondiale, sono belle compagnie, per carità di Dio, ritengo nel complesso che non hanno i servizi che può dare una società privata direttamente, credo.

Chi arriverà nella squadra come ad? Tutti e nessuno. Chi va avanti è chi sa lavorare, è una logica normale, non bisogna essere grande gente. Innanzitutto la persona deve amare il lavoro che fa, è la prima cosa, perché se un uomo lavora per lo stipendio, va bene pure, però non va avanti, perché lo capiamo tutti, quando una persona lavora, la cosa bella della nostra azienda è che se c'è una persona che non funziona, non è un atto d'accusa, si accusa un collega o si accusa un capo, si dice che c'è qualcosa che non funziona e si specifica anche la persona che non funziona. Una, la si richiama, si vede di capire perché succede qualche cosa e alla fine ci sarà la decisione finale di dire, va bene, puoi continuare o non puoi continuare, dipende da quello che succede. Oggi la parte operativa è quella che dovrebbe far funzionare. Come fa a vedere una persona, se uno dà un incarico, io do un incarico alla signora, la porta a termine, vuol dire che una persona intelligente, è capace. Se invece non la porta a termine, c'è qualcosa che non funziona.

Il problema è fondamentale, chi fa vivere le aziende sono le persone. Considerando che noi non abbiamo un sindacato dentro, voi mi domandate perché non abbiamo un sindacato dentro. Non abbiamo un sindacato dentro, non c'è il sindacato. Perché? Vuol dire che tutto funziona bene, viene applicato il contratto, ancora più del contratto di quello che viene espresso dentro il contratto e non hanno bisogno di avere un difensore, che voi sapete benissimo. Io non sono molto d'accordo in senso lato e nazionalmente parlando, sui sindacati che difendono certe volte l'impossibile. Devono difendere il lavoro come lavoro, non perché il lavoratore si chiama lavoratore. Non è così. Si deve difendere il giusto. Perché è vero che ci sono molti datori di lavoro che non quadrano bene, nel senso che più che maltrattare i dipendenti sono li sottopagano, pagati in nero e così via. Ed è verissimo tutto questo. È quello che devono difendere, non le aziende che lavorano bene.

“Amuninni”, andiamo, corriamo e conquistiamo il mondo!

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