12 Luglio 2022
Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum, ha spiegato a Il Giornale d'Italia:
"È un momento molto complesso per l'economia e per il risparmio. Noi ci occupiamo di questo. L'obiettivo è analizzare la situazione e capire cosa ci aspetta nel futuro, lo faremo non solo andando a vedere i dati attuali, ma capendo cos'è successo nel passato. Se il passato ci dà qualche insegnamento, è che l'uomo riesce sempre a risolvere i problemi. Il futuro, non immediatissimo, è positivo, sono molto ottimista in tal senso.
Riguardo la lettera ai risparmiatori, l'ho scritta per fare ragionare, perché si rischia di farsi prendere dal panico. Come ho scritto, se andiamo nel 1920, appena finita la guerra, chi si sarebbe immaginato internet? O la globalizzazione? Chi si sarebbe immaginato una ricchezza tale, perché è cresciuta davvero e non solo in termini assoluti, ma anche in termini pro capite. Le cose da risolvere sono ancora tante.
I cent'anni dal 1920 a oggi non sono stati facili, eppure guardiamo il mondo nel 1920 e guardiamolo com'è oggi. Con questo modo di immaginare dobbiamo guardare al futuro, nessuno sa dire come sarà, ma sul fatto che sarà migliore di oggi non ho dubbi. Visto che il mondo tende sempre a crescere, per partecipare a questa crescita bisogna investire nelle imprese, le quali migliorano il nostro modo di vivere. Quindi, investimenti nell'economia reale e nelle azioni, diversificando in tutto il mondo e avendo un orizzonte di lungo termine. Oggi anche la parte delle obbligazioni, con i tassi che sono risaliti, è un investimento tornato ad essere interessante".
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