28 Giugno 2022
Luigi Consiglio, Presidente di GEA Consulenti di direzione, a Il Giornale d'Italia:
"Oggi premiamo la resilienza assoluta dell’impresa italiana rispetto alla forte discontinuità dal dopoguerra ad oggi. Le materie prime sono aumentate e la supply chain si è dovuta ridisegnare. La continua stampa di denaro ha creato una pressione sulla domanda e le filiere sono ancora di più esplose con l’aumento delle materie prime, costi, inflazione, svalutazione. Nonostante questo, le aziende italiane sono riuscite a crescere sempre di più investendo nei mercati di destinazione e raggiungendo dei risultati che superano il miliardo negli ultimi 24 mesi, grazie alla loro enorme flessibilità e capacità adattativa. Questi sono risultati da record dovuti alla capacità che solo il sistema italiano ha.
Le aziende italiane, abituate a competere e combattere all’interno di un ecosistema tra i più difficili al mondo, hanno sviluppato delle capacità e dei muscoli tali per cui le difficoltà mondiali le rendono in un vantaggio competitivo. Le aziende italiane sono come barche abituate a navigare in tempesta: durante la tempesta sono a loro agio. Questo è il loro DNA. L’evoluzione adattativa e la capacità di ascolto che solo l’inclusività oggettiva dell’imprenditore italiano riesce a essere sempre più vincente sui mercati del mondo."
Parlando dell'export, afferma: "Le aziende di questa sera hanno al massimo il 30% di vendite sul mercato italiano: oggi la vendita in Italia è soltanto un’eccellente base di partenza, che crea un pedigree estremamente apprezzato dai consumatori del mondo, ma non è più il mercato. Il mercato in Italia è una piattaforma di partenza per conquistare il mondo".
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