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Raid aerei Usa in Siria, colpiti oltre 70 obiettivi dell’ISIS, Trump: “Ritorsione per attacco a Palmira del 13 dicembre” – VIDEO

Le forze armate statunitensi hanno avviato l’operazione Hawkeye Strike (“Occhio di falco”) contro lo Stato islamico in Siria, colpendo oltre 70 obiettivi riconducibili al gruppo jihadista. L’intervento militare arriva in risposta all’attacco avvenuto a Palmira il 13 dicembre scorso, nel quale erano stati uccisi 3 cittadini americani

20 Dicembre 2025

Gli Stati Uniti hanno colpito la Siria con raid aerei tramite l’operazioneHawkeye Strike”, lanciata contro lo Stato islamico in risposta all’attacco di Palmira del 13 dicembre. Nell’operazione sono stati distrutti oltre 70 obiettivi legati all’ISIS in diverse aree della Siria centrale. Il presidente Donald Trump è intervenuto dichiarando: “Inflitta una ritorsione molto seria, come promesso, ai terroristi assassini responsabili”, avvertendo che chi attacca gli americani “sarà colpito più duramente che mai”.

Raid aerei Usa in Siria, colpiti oltre 70 obiettivi dell’ISIS, Trump: “Ritorsione per attacco a Palmira del 13 dicembre”

Le forze armate statunitensi hanno avviato l’operazione Hawkeye Strike (“Occhio di falco”) contro lo Stato islamico in Siria, colpendo oltre 70 obiettivi riconducibili al gruppo jihadista. L’intervento militare arriva in risposta all’attacco avvenuto a Palmira il 13 dicembre scorso, nel quale erano stati uccisi tre cittadini americani. Secondo quanto riferito da Washington, l’azione terroristica sarebbe stata compiuta da un singolo militante dell’Isis.

Il presidente Donald Trump ha definito l’operazione unaritorsione molto seria”, ribadendo la linea di fermezza dell’amministrazione nei confronti delle minacce contro cittadini e interessi statunitensi nella regione. In un post pubblicato sulla piattaforma Truth, Trump ha affermato che gli Stati Uniti stanno "infliggendo una ritorsione molto seria, come promesso, ai terroristi assassini responsabili", avvertendo che chi attacca gli americani "sarà colpito più duramente che mai".

Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha reso noto che i raid hanno interessato più località della Siria centrale e sono stati condotti con un massiccio dispiegamento di mezzi militari. L’operazione ha visto l’impiego di caccia, elicotteri d’attacco e artiglieria, con il lancio di oltre 100 munizioni di precisione contro infrastrutture operative e depositi di armi dell’Isis.

A confermare i dettagli dell’azione è stato l’ammiraglio Brad Cooper, comandante del Centcom, in un messaggio pubblicato su X: “Le forze americane hanno colpito più di 70 obiettivi in diverse località della Siria centrale con aerei da combattimento, elicotteri d'attacco e artiglieria. Anche le Forze Armate giordane hanno fornito supporto con jet da combattimento”. Cooper ha poi aggiunto: “Continueremo a dare la caccia senza sosta ai terroristi che cercano di nuocere agli americani e ai nostri partner nella regione”.

Secondo quanto riportato dal sito Axios, gli Stati Uniti avrebbero inoltre informato Israele in anticipo dell’operazione.

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