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Ucraina, oggi colloqui Usa-Russia a Miami tra Witkoff, Kushner e Dmitriev, Rubio: “Non vogliamo imporre accordo a nessuno” – VIDEO

Sul tavolo delle discussioni ci sarebbero possibili concessioni territoriali, a partire dal Donbass, accompagnate da un pacchetto di “garanzie di sicurezza” occidentali per Kiev

20 Dicembre 2025

Si tengono oggi a Miami i colloqui tra Stati Uniti e Russia sulla guerra in Ucraina. Al tavolo dei negoziati siedono gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner e il rappresentante russo Kirill Dmitriev. Dopo il confronto di ieri con la delegazione ucraina e con gli emissari di Londra, Berlino e Parigi, Washington avvia il dialogo diretto con Mosca. Inoltre, non è esclusa la presenza del segretario di Stato Marco Rubio, che ha dichiarato: “Non vogliamo imporre un accordo a nessuno”.

Ucraina, oggi colloqui Usa-Russia a Miami tra Witkoff, Kushner e Dmitriev, Rubio: “Non vogliamo imporre accordo a nessuno”

Steve Witkoff e Jared Kushner incontreranno oggi la delegazione russa, di cui fa parte Kirill Dmitriev, nel tentativo di sondare margini concreti per un possibile piano di pace. Il confronto arriva all’indomani delle consultazioni tra gli Stati Uniti e gli inviati di Ucraina, Regno Unito, Germania e Francia, dedicate a una prima valutazione delle condizioni politiche e diplomatiche per un’intesa.

Non è esclusa, da parte americana, anche la presenza del segretario di Stato Marco Rubio, che nelle ultime ore ha chiarito l’impostazione della diplomazia statunitense. Al momento, secondo fonti vicine ai negoziati, appare invece esclusa la possibilità di colloqui diretti tra russi e ucraini in questo specifico round.

Sul tavolo delle discussioni, riferiscono fonti informate, ci sarebbero possibili concessioni territoriali, a partire dal Donbass, accompagnate da un pacchetto digaranzie di sicurezzaoccidentali per Kiev, considerate essenziali per rendere sostenibile qualsiasi accordo nel lungo periodo.

Rubio ha ribadito la linea di Washington, sottolineando la complessità del processo negoziale: “Negoziare un sentimento richiede due cose, che ci sia da parte di entrambe le parti la volontà per ottenere qualcosa e che ci sia la volontà di entrambi di dare qualcosa. Stiamo cercando di scoprire cosa può dare la Russia e cosa si aspetta di ottenere, cosa può dare l'Ucraina e cosa si aspetta di ottenere l'Ucraina. La decisione sarà fatta per l'Ucraina e per la Russia, non per gli Stati Uniti. Questo è il ruolo che stiamo cercando di portare in questo, e questo è il motivo per cui ci sono tantissimi incontri. Non si tratta di imporre un accordo su qualcuno, si tratta di determinare cosa sia necessario da parte di entrambi per ottenere qualcosa e cosa sia da necessario per dare qualcosa in cambio. E, naturalmente, questo richiede molto tempo e molto lavoro. Non può essere fatto in generale davanti ai media o in conferenze. Penso che abbiamo avuto progresso, ma ci sono modi di andare, e, ovviamente, i problemi più difficili sono sempre gli ultimi”.

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