16 Dicembre 2025
L’esercito statunitense ha reso noto che la Joint Task Force Southern Spear ha effettuato un’operazione in acque internazionali contro tre imbarcazioni sospettate di essere coinvolte nel traffico di droga nell’area del Pacifico orientale.
Nel corso dell’azione, riferisce l’Us Southern Command in un messaggio pubblicato su X, "sono morti 8 narcoterroristi, 3 sulla prima nave, 2 sulla seconda e 3 sulla terza".
L’operazione si è svolta "sotto la direzione del Segretario Pete Hegseth" e, come precisato ancora nel post, "l'intelligence ha confermato che le imbarcazioni stavano transitando lungo note rotte del narcotraffico nel Pacifico orientale ed erano coinvolte in attività di narcotraffico".
L'operazione si inserisce nel contesto della lotta al narcotraffico portata avanti dall'amministrazione Trump, con la diretta supervisione di Hegseth. È stato proprio il Segretario della Guerra ad annunciare, poche settimane fa, l'avvio dell'operazione Southern Spear in modo da colpire i narcotrafficanti, o i presunti tali.
Nell'ambito di questa lotta, Washington ha anche schierato la marina davanti alle coste del Venezuela, provocando forti attriti con Caracas: l'obiettivo di Trump sarebbe infatti la destituzione di Maduro dalla guida del Paese, e l'operazione contro il narcotraffico un pretesto per schierare l'esercito. Il tycoon aveva pure, nei giorni scorsi, presentato a Maduro un ultimatum per abbandonare il Paese, proposta però rifiutata dal leader venezuelano che aveva richiesto alcune garanzie.
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