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Usa, Trump continua con la farsa: "Cessate il fuoco è molto solido, Netanyahu? Uomo di talento, ora è sotto processo ma dovremmo aiutarlo" - VIDEO

Nel corso di un'intervista a "60 minutes", Trump è tornato a recitare il copione: il sostegno ad un cessate il fuoco più "solido" che mai, l'elogio a Netanyahu, "la persona di cui Israele aveva bisogno", e il suo coinvolgimento nel processo del leader israeliano, dove il tycoon potrebbe mettere mano per salvare il suo amico e alleato

03 Novembre 2025

"Il cessate il fuoco è molto solido, credo che reggerà". Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a parlare della precaria situazione lungo la Striscia continuando a sostenere la tenuta di un cessate il fuoco che più di una volta, e sotto gli occhi di tutti, è fallito clamorosamente.

Usa, Trump continua con la farsa: "Cessate il fuoco è molto solido, Netanyahu? Uomo di talento, ora è sotto processo ma dovremmo aiutarlo" - VIDEO

Nel corso di un'intervista rilasciata a 60 minutes, Trump, parlando a tutto spiano dei vari fronti geopolitici soprattutto tra Medio Oriente e Russia-Ucraina, ha nuovamente insistito sull'affidabilità di un trattato di "pace" che, dal 10 ottobre scorso, è stato più volte infranto dal suo stesso alleato, Netanyahu, provocando la morte di oltre 230 palestinesi, secondo fonti del Ministero della Salute della Striscia. Agli occhi pubblici, la narrazione celebrativa del cessate il fuoco deve continuare, così come il tycoon non può permettersi di smentire l'appoggio del premier israeliano che ieri è tornato a descrivere come "un uomo di grande talento".

"Ho lavorato molto bene con lui. Sì, intendo dire, ho dovuto spingerlo un po' in un modo o nell'altro. (...) È un uomo di grande talento, un uomo che non è mai stato spinto prima. È il tipo di persona di cui c'era bisogno in Israele in quel momento". Trump è tornato ad attribuirsi il merito di aver spinto l'alleato a finire una guerra che, diversamente, avrebbe continuato ad oltranza, come già il tycoon ammise lo scorso 23 ottobre durante un'intervista al Time Magazine. Stavolta però Trump va oltre e tocca un tasto dolente: il processo a cui è sottoposto Netanyahu perché indagato per corruzionefrodeviolazione della pubblica fiducia. Trump, a tal proposito, ha dichiarato che "sarà coinvolto" in tal processo per "aiutare un po'" l'amico e alleato.

E dopotutto, già davanti alla Knesset Trump era andato fuori copione esortando il presidente Herzoggraziare Netanyahu dalle accuse. Non ci sarebbe dunque da stupirsi se Trump intervenisse nuovamente nel sistema giudiziario e nella politica interna israeliane per salvare Netanyahu.

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