27 Ottobre 2025
"Pena di morte per Netanyahu": è questa la scritta comparsa su uno striscione appeso ad una gru e da cui cadeva, appesa per il collo, un'effigie raffigurante il primo ministro israeliano.
È quanto accaduto sabato 25 ottobre nella città turca di Trebisonda, dove il clima di insofferenza e intolleranza contro Netanyahu da parte delle proteste pro Palestina sta raggiungendo ormai il culmine. Per condannare le atrocità del premier Netanyahu, che insieme al suo governo sta continuando a uccidere civili innocenti sulla Striscia portando silenziosamente avanti il suo piano di conquista politica sul territorio palestinese, i dimostranti turchi hanno fatto ricorso ad un gesto simbolico, simulando l'esecuzione pubblica di Netanyahu tramite impiccagione servendosi di un fantoccio con le sue sembianze. Il fantoccio è stato appeso per il collo ad una gru, accompagnato dall'indicazione in turco "Esecuzione per Netanyahu", colui che è considerato il "macellaio" di Gaza. La notizia ha fatto il giro del mondo, diventando virale soprattutto ad Israele. Questa mossa estrema da parte dei dimostranti, rappresenta plasticamente il livello di intolleranza raggiunto in Turchia contro le mosse politiche del governo di Tel Aviv. Lo stesso leader turco Erdogan, tra i principali fautori e firmatari del controverso piano "di pace" firmato lo scorso 13 ottobre, si è più volte scagliato duramente contro Netanyahu arrivando in un'occasione a definire il premier israeliano "un parente di Hitler".
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