27 Ottobre 2025
Le atrocità israeliane contro la popolazione civile palestinese non si fermano, nonostante il "bugiardo" accordo di "pace" avrebbe dovuto garantire il cessate il fuoco.
Altri tre attacchi aerei sono stati sferrati oggi, 27 ottobre, dall'esercito israeliano contro degli edifici situati nella parte orientale di Khan Younis, a Sud della Striscia di Gaza. Un drone dell'Idf, secondo quanto riportato da Al-Jazeera Arabic, ha colpito la città di Abasan Al-Kabira, provocando la morte di due palestinesi e il ferimento di molti altri civili. A quanto emerge da fonti locali poi confermate dal complesso medico-ospedaliero Nasser, le vittime stavano ispezionando le loro case ed erano nei pressi delle rovine delle loro abitazioni quando sono stati sganciati i missili. Dei due civili uccisi, uno è stato identificato come il 45enne Farid Hassan Qdeih. Altri attacchi israeliani hanno interessato anche zone vicine al campo per sfollati situato nei pressi dell'incrocio di Shujayea, ad est di Gaza City. Oltre ad offensive di terra però, l'Idf sta continuando a esercitare violenza anche attraverso l'uso di forze navali, che hanno sparato proiettili a Rafah, verso la costa. Questi nuovi bombardamenti israeliani contro i civili palestinesi sono l'ennesima dimostrazione della vena offensiva e genocida del governo Netanyahu contro la Striscia, che dal 10 ottobre, data dell'entrata in vigore del cessate il fuoco, ha già causato la morte di 93 palestinesi. Oltre 300 sono i feriti.
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