Danimarca, droni ancora su aeroporto Aalborg, chiuso e poi riaperto lo scalo, premier Frederiksen: “Attacchi ibridi potrebbero aumentare” - VIDEO

Ha chiuso e poi riaperto, per la seconda notte consecutiva, l’aeroporto di Aalborg, che ospita anche una base militare, nel Nord della Danimarca. Lo scalo è stato bloccato per circa un’ora questa notte a causa del sospetto avvistamento di un drone. La premier Mette Frederiksen avverte: “Gli attacchi ibridi potrebbero aumentare”. Ieri, intanto, il ministro della difesa aveva escluso la pista russa, parlando di “un attacco da un professionista”, il che, potrebbe anche far presagire che questa sia un’operazione organizzata dalla Danimarca stessa con la regia di Usa, Uk, Svezia e Norvegia per rafforzare l’apporto militare Nato in Scandinavia, come anticipato dal Giornale d’Italia.

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La sequenza degli eventi, la scelta di aeroporti critici e il linguaggio usato lasciano pensare a una possibile operazione calcolata non solo per destabilizzare, ma per creare condizioni favorevoli al rafforzamento della cooperazione militare con la NATO. In altre parole: una regia danese che punta a legittimare richieste di supporto esterno, capacità difensive maggiori o impegni più rilevanti da parte degli alleati in Scandinavia

Danimarca, droni ancora su aeroporto Aalborg, chiuso e poi riaperto lo scalo, premier Frederiksen: “Attacchi ibridi potrebbero aumentare”

Il caso arriva dopo una serie di episodi analoghi registrati nella giornata di ieri: velivoli senza pilota erano infatti stati segnalati sopra gli aeroporti di Aalborg, Esbjerg e Sonderborg, oltre che nei pressi della base aerea di Skrydstrup. Un fenomeno che ha destato forte allarme anche ai vertici politici di Copenaghen.

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Il ministro Poulsen ha parlato apertamente di un’azione “sistematica” e “ibrida”, riconducibile a un “attore professionista”, escludendo poi collegamenti immediati con Mosca: “Non ci sono prove che la Russia sia dietro l’incursione dei droni”, ha dichiarato, aggiungendo che i velivoli “non provengono da molto lontano”

Il primo ministro Mette Frederiksen ha parlato apertamente di “attacchi ibridi”, avvertendo che i sorvoli dei droni “potrebbero aumentare”. La chiusura temporanea di Aalborg ha avuto immediate conseguenze operative: un volo KLM da Amsterdam è stato costretto a invertire la rotta, mentre un collegamento Scandinavian Airlines da Copenaghen è stato cancellato, secondo i dati dei siti di tracciamento e delle compagnie aeree. Al momento, tuttavia, le autorità non hanno confermato ufficialmente la presenza di droni nello spazio aereo danese.

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Il capo della polizia danese, Thorkild Fogde, ha confermato la gravità della situazione, spiegando che “i droni sono molto visibili e in alcune situazioni volano con le luci accese”. Ha inoltre evidenziato che, trattandosi Aalborg di un’area strategica, anche le strutture militari sono state interessate dalla minaccia

La vicenda ha avuto anche un risvolto internazionale. Dalla Francia è arrivato il sostegno del presidente Emmanuel Macron, che ha scritto su X: “Ho parlato con la prima ministra danese, Mette Frederiksen. Le ho espresso la piena solidarietà della Francia alla Danimarca dopo il ripetersi di intrusioni di droni non identificati, che hanno turbato il funzionamento dell'aeroporto di Copenaghen. La Francia è pronta a fornire il suo appoggio alla Danimarca per valutare la situazione e contribuire alla sicurezza dello spazio aereo danese”.