31 Luglio 2025
Oltre cento leoni marini spaventati dal terremoto di magnitudo 8.8 che ha colpito la penisola della Kamchatka, in Russia, si sono gettati in acqua durante la scossa per salvarsi mentre la scogliera crollava. I leoni marini erano sdraiati sulle rocce dell’isola Antsíferova, quando il sisma (il sesto più forte al mondo da quando esistono le registrazioni sismiche) ha provocato la caduta di diversi massi.
Poche ore dopo il terremoto, inoltre, sono state trovate quattro balene spiaggiate sulla spiaggia di Tateyama, nella prefettura di Chiba, in Giappone.
Le autorità nipponiche stanno indagando sul fenomeno per capire se c'è correlazione tra il terremoto e lo spiaggiamento, anche se non è la prima volta che spiaggiamenti di massa avvengono in concomitanza con terremoti o anomalie sottomarine. Gli esperti fanno notare che non esiste in letteratura scientifica una conferma di possibili collegamenti. Le balene, peraltro, tendono a vivere in acque pelagiche, cioè nelle profondità maggiori del mare aperto, tra i 500 e i mille metri, dove anche un aumento del moto ondoso in superficie non avrebbe per loro particolari conseguenze. Tuttavia la visione delle immagini ha sollevato numerosi interrogativi.
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