29 Giugno 2025
Nella nottata fra sabato 28 giugno e domenica 29, il governo ucraino ha denunciato dei raid russi che si sono abbattuti su diverse regioni, tra cui Kiev, Leopoli e Zaporizhzia. Fonti vicine a Zelensky riferiscono che gli attacchi sarebbero stati perpetrati con bombardieri strategici Tu-95MS e aerei MiG-31K. La Russia avrebbe lanciato 477 droni e diverse tipologie di missili da crociera, per un totale di 60 unità.
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha denunciato le ostilità dell'Occidente nei confronti del Cremlino: "Nessuno agisce, siamo in una situazione di stallo. L'Occidente sta usando il regime nazista di Kiev come ariete per imporci una sconfitta strategica".
Fonti dell'aeronautica militare ucraina hanno fatto sapere in un comunicato che sarebbero state 537 le armi che hanno attaccato Kiev nella notte. Oltre ai bombardieri strategici Tu-95MS e agli aerei MiG-31K, i russi avrebbero lanciato anche 477 droni, 4 missili Kh-47M2 Kinzhal, 7 missili balistici Iskander-M/KN-23, 41 missili da crociera Kh-101/Iskander-K, 5 missili Kalibr e 3 missili S-300. Di questi, diversi sarebbero stati abbattuti dalla difesa contraerea Ucraina, che avrebbe perso un pilota di F-16, Maksym Ustimenko.
Intanto, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha denunciato l'impasse occidentale: "Assistiamo a una situazione di stallo senza precedenti tra il nostro Paese e l'Occidente collettivo, che deciso di dichiarare guerra contro di noi e infliggere una sconfitta strategica alla Russia, usando essenzialmente il regime nazista di Kiev come ariete".
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