26 Giugno 2025
Trump e Zelensky, fonte: imagoeconomica
Donald Trump punta il dito contro Vladimir Putin e apre alla possibilità di inviare nuovi missili tattici difensivi Patriot a Kiev. “La Russia deve finire la guerra” ha detto dopo un faccia a faccia di 50 minuti con Volodymyr Zelensky, a margine del vertice Nato all’Aja. Il presidente ucraino si è così esaltato e ha dichiarato: “Con l’unità di Europa e Usa vinceremo”.
Durante il vertice Nato all’Aja, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato per circa 50 minuti il leader ucraino Volodymyr Zelensky, in un colloquio che entrambi hanno definito "positivo e costruttivo". Al termine, Trump ha dichiarato che prenderà in considerazione la possibilità di fornire a Kiev una maggiore quantità di missili Patriot, il sofisticato sistema di difesa di cui l’Ucraina ha urgente bisogno per contenere gli attacchi aerei russi.
“Vedremo se possiamo renderne disponibili alcuni”, ha affermato Trump in conferenza stampa, sottolineando però che i Patriot “sono molto difficili da ottenere”. Parole che segnano un cambio di passo nel dialogo Usa-Ucraina, e che arrivano accompagnate da un monito inequivocabile contro Putin: “Putin deve davvero porre fine a quella guerra”.
Non si è fatta attendere la risposta di Zelensky, che si è esaltato ed ha espresso apprezzamento per l’apertura americana, definendo l’incontro con Trump “lungo e sostanziale”. Il presidente ucraino ha ribadito che Kiev è pronta ad acquistare altri sistemi Patriot e ha colto l’occasione per rimarcare l’importanza di un fronte compatto tra le due sponde dell’Atlantico: “Abbiamo bisogno di unità tra Europa e Stati Uniti e vinceremo”, ha dichiarato intervenendo al Consiglio d’Europa a Strasburgo.
Proprio a Strasburgo, il leader ucraino ha firmato un accordo con il Consiglio d’Europa per l’istituzione di un tribunale speciale destinato a giudicare i crimini di guerra commessi in Ucraina. “Tutti i criminali di guerra siano processati, anche il presidente Vladimir Putin”, ha ribadito Zelensky, sollecitando “coraggio politico e giudiziario” per portare i responsabili davanti alla giustizia.
Sul tavolo resta aperta anche la questione degli aiuti militari futuri. Alla domanda se gli Stati Uniti siano pronti a fornire ulteriori finanziamenti per la difesa ucraina nel corso dell’anno, Trump ha risposto in modo cauto: “Per quanto riguarda i fondi, vedremo cosa succederà”.
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