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Raid iraniano nel Gush Dan e su Tel Aviv, 4 morti e oltre 100 feriti, Teheran: “Seguiranno attacchi ancora più devastanti” - VIDEO

3 delle vittime – 2 donne e un uomo di circa 70 anni – sono morte a Petah Tikva, mentre un altro uomo, di circa 80 anni, ha perso la vita a Bnei Brak

16 Giugno 2025

Continua la guerra tra Israele e Iran. Questa notte, un raid iraniano ha colpito il Gush Dan, regione che comprende anche Tel Aviv. 4 le vittime accertate e oltre 100 i feriti. Per Teheran è solo l’inizio, infatti promette “attacchi ancora più devastanti”.

3 delle vittime – 2 donne e un uomo di circa 70 anni – sono morte a Petah Tikva, mentre un altro uomo, di circa 80 anni, ha perso la vita a Bnei Brak. Drammatica anche la situazione dei feriti, oltre 100: tra questi un bambino di 10 anni si trova in condizioni critiche in seguito all’esplosione di un missile nel Gush Dan, l’area metropolitana che comprende Tel Aviv. A riferirlo è stato Eli Bin, direttore del servizio ambulanze.

2 grattacieli residenziali sono stati centrati direttamente dai missili nella zona centrale del Paese. 8 squadre di soccorso sono attualmente impegnate a liberare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie. A Petah Tikva, uno degli edifici colpiti è stato avvolto dalle fiamme a causa dell’impatto. Intanto, nel cuore di Tel Aviv, una densa nuvola di fumo si è alzata sopra i palazzi, accompagnata dal suono incessante delle sirene del Magen David Adom.

L’Iran ha rivendicato l’attacco, affermando di aver colpito “con successo” diversi obiettivi nel territorio israeliano. In un comunicato, Teheran ha inoltre minacciato ulteriori azioni militari: “Seguiranno attacchi ancora più devastanti” contro obiettivi ritenuti vitali dallo Stato ebraico.

Secondo quanto riportato dal The Guardian, che cita l’agenzia Reuters, le Guardie Rivoluzionarie iraniane avrebbero adottato un nuovo metodo d’attacco capace di eludere le difese aeree israeliane. “Una nuova ondata di attacchi da parte delle Guardie Rivoluzionarie ha permesso ai missili di colpire con successo ed efficacia obiettivi” in Israele, ha dichiarato l’esercito iraniano. E ancora: “Le iniziative e le capacità impiegate in questa operazione, nonostante il completo supporto degli Stati Uniti e delle potenze occidentali e il possesso della tecnologia di difesa più moderna e avanzata, hanno portato al massimo successo dei missili sui bersagli nei territori occupati”.

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