02 Gennaio 2025
Almeno 12 persone, inclusi due bambini, hanno perso la vita e altre quattro sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta mercoledì nella città di Cetinje, in Montenegro, in seguito a una rissa scoppiata in un bar, secondo quando riportato dalle autorità locali.
La polizia ha identificato l’assalitore come Aco Martinović. Il ministro dell’Interno, Danilo Šaranović, ha dichiarato alla televisione di stato RTCG che il 45enne è morto per le ferite riportate mentre veniva trasportato in ospedale, dopo essersi sparato a seguito della strage.
Stando alle dichiarazioni del ministro dell’interno Šaranović durante una conferenza stampa, l’assalitore avrebbe ucciso il proprietario del bar, i figli del proprietario e alcuni membri della sua stessa famiglia, dopo aver trascorso l’integra giornata al bar in compagnia di altri clienti. Poi la lite, il passaggio in casa per procurarsi l’arma e la strage.
“Il livello di rabbia e brutalità dimostra che persone di questo tipo possono essere persino più pericolose dei membri di bande criminali organizzate”, ha dichiarato il ministro.
Secondo il commissario di polizia Lazar Šćepanović, l’assalitore “Ha ucciso quattro persone al bar e poi ha continuato a sparare in altre tre località. Ha tentato di togliere la vita ad altre quattro persone prima di fuggire con un veicolo, che abbiamo poi rinvenuto.”
"Ogni luogo è stato ispezionato e sono state raccolte prove. Le azioni del procuratore e della polizia sono in corso per determinare le circostanze in cui si è verificato l'evento" ha spiegato il pubblico ministero Andrijana Nastic.
Secondo le fonti di polizia locali Martinović aveva ricevuto una condanna sospesa nel 2005 per comportamenti violenti e stava contestando una condanna più recente per possesso illegale di armi. I media locali lo descrivono come una persona nota per atteggiamenti instabili e violenti.
Il presidente montenegrino Jakov Milatović si è detto “scioccato e profondamente colpito” dalla tragedia e con un post sul social media X ha dichiarato: “Invece della gioia delle festività, siamo sopraffatti dalla tristezza per la perdita di vite innocenti”.
Il primo ministro Milojko Spajić ha visitato l’ospedale dove sono ricoverati i feriti e ha proclamato tre giorni di lutto.
È la seconda volta in tre anni che la città di Cetinje diventa teatro di una sparatoria. Nell’agosto 2022, un altro attacco armato aveva causato la morte di 10 persone, inclusi due bambini.
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