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Confindustria, Bonomi: "Necessaria politica dei redditi: proposto taglio del cuneo fiscale, ancora nessuna risposta"

Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria: "Affrontare seriamente i problemi del lavoro. Quando noi avevamo criticato le politiche attive del lavoro all'interno del reddito di cittadinanza sembrava lesa maestà. Siamo arrivati al paradosso che abbiamo un ministro del Lavoro che deve trovare lavoro ai navigator che erano stati presi per trovare lavoro a chi non ce l'aveva. Abbiamo creato veramente l'apoteosi in Italia"

30 Maggio 2022

Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria, a margine dell’Assemblea Generale di Assolombarda a Milano ha affermato:

"É dalla fine dello scorso anno che Confindustria chiede il tetto del prezzo del gas. Avevamo chiesto che fosse fatto a livello europeo e, nel caso non fosse stato possibile, almeno a livello nazionale. Auspichiamo che oggi finalmente si arrivi a questa soluzione, che consente di evitare qualsiasi speculazione".

La stima della bolletta energetica per il 2022 è salita a "80 miliardi di euro", afferma. La precedente stima di 68 miliardi  "è superata. La bolletta energetica delle imprese ha avuto un brusco aumento in pochi mesi passando dagli oltre 60 miliardi a 80 miliardi".

"Quello che stiamo chiedendo da tempo è di affrontare seriamente i problemi del lavoro. Quando noi avevamo criticato le politiche attive del lavoro all'interno del reddito di cittadinanza sembrava lesa maestà. Gli effetti li stiamo vedendo", ha continuato. "Siamo arrivati al paradosso che abbiamo un ministro del Lavoro che deve trovare lavoro ai navigator che erano stati presi per trovare lavoro a chi non ce l'aveva. Abbiamo creato veramente l'apoteosi in Italia".

Sulle previsioni di crescita del Pil italiano all’1,9% nel 2022, afferma: "Noi auspichiamo che si rimanga nello scenario che abbiamo detto alcuni mesi fa e che molti avevano giudicato pessimista. Nella realtà avete visto che poi tutti si sono adeguati a una stima attorno al 2%, Moody's, Fmi, Bce, segno evidente che forse quando gli imprenditori, che stanno tutti i giorni sui mercati, dicono che ci sono determinate condizioni forse bisogna ascoltarli".

"C’è da fare in Italia un grande lavoro sulla politica dei redditi, c'è sicuramente una fascia di italiani che sta soffrendo molto, quelli a basso reddito, noi stimiamo quelli sotto i 35 mila euro, comprendendo quindi anche i pensionati. Abbiamo proposto in Italia il taglio del cuneo fiscale con un intervento choc di 16 miliardi, che consentirebbe di mettere in tasca agli italiani 1.223 euro a chi ha un reddito di 35 mila euro per tutta la vita lavorativa. Sono stupito che di fronte a una proposta del genere Confindustria ancora oggi non ha avuto risposta dopo quasi tre mesi".

Sul PNRR afferma: "Ho fatto una critica rispetto a un Paese in cui si continua ad andare avanti con bonus una tantum e non affronta invece i nodi strutturali. Abbiamo una occasione storica che è quella di fare le riforme strutturali che questo Paese è 30 anni che aspetta, riforme che ci dicevano non si potevano fare perché non c'erano le risorse. Oggi le risorse ci sono, le riforme vanno fatte non per avere le tranche del Pnrr, ma per fare un Paese efficiente, moderno, sostenibile e inclusivo. Queste è l'obiettivo delle riforme".

Sulla guerra in Ucraina afferma: "Il governo italiano sta già facendo tutto quello che deve fare" per la pace in Ucraina. "Il presidente Draghi ha preso una posizione ben chiara e netta e sta facendo tutto quello che si può fare per il processo di pace. Più di questo non gli si può chiedere".

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