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Francesco Profumo (Compagnia di San Paolo):"Piano strategico CDP, percorso di grande interesse per il rilancio del Paese"

"PNRR, solo attraverso una reazione integrata il Paese potrà avere successo in questa impresa, importantissima per noi ma anche per l’Europa". L'intervista de Il Giornale d'Italia al Presidente della Compagnia di San Paolo

25 Novembre 2021

Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, ha così commentato la presentazione del Piano Strategico 2022-2024 di CDP

"I fondi del PNRR, che sono tutti potenziali ricordiamo, potranno essere portati veramente nel nostro Paese se ci saranno i requisiti e le riforme preliminari ai progetti. Cassa Depositi e Prestiti ha individuato nel Piano presentato oggi un percorso di grande interesse: da una parte l’advisory nei confronti del MEF e dei ministeri e dall’altra le azioni dedicate alle regioni e alle città metropolitane".

"Naturalmente rimane aperto il tema delle piccole città e dei piccoli comuni e da questo punto di vista le fondazioni potrebbero essere uno strumento per poter arrivare anche nelle aeree anche meno direttamente connesse con la Cassa".

Sul ruolo del Governo Draghi il presidente: "La politica ha fatto molto in occasione della presentazione del Piano, ma ora c’è tutta la parte della sua declinazione, che è estremamente complessa. Ci vogliono competenze, piani, capacità di accompagnare i diversi soggetti interessati. È l’ultima occasione che abbiamo e serve l’impegno di tutti, del pubblico, del privato e del terzo settore. Solo attraverso una reazione integrata il Paese potrà avere successo in questa impresa, che è importantissima per noi ma anche per l’Europa".

Sul tema delle competenze Profumo: “Gli enti locali hanno investito scarse risorse e si ritrovano parzialmente sguarniti. Una difficoltà ulteriore è che sono necessari competenze mature, quindi certamente sarà opportuno l’inserimento di neolaureati ma anche di persone che possono da subito essere parte di processi complessi. Bisognerà trovare un buon mix di queste due componenti e non sarà facile anche perché il mercato del lavoro fortunatamente è un mercato attivo e quindi avremmo bisogno che la Cassa abbia un sistema di recruitment importante”.

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