25 Novembre 2021
Giorgio Marsiaj, Chairman e Chief Executive Officer di Sabelt S.p.A., a Il Giornale d'Italia in occasione della vincita del Premio Speciale EY per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale:
"Ricevere questo riconoscimento è straordinario e sono un po' emozionato. Dopo una lunga carriera da imprenditore e manager è un premio che non mi aspettavo. Abbiamo superato l'anno difficile della pandemia con un approccio positivo: il Paese, le nostre aziende hanno agito in modo compatto e questo ce lo riconosce tutto il mondo.
Devo ringraziare la mia famiglia, i miei figli che sono in azienda e il management dell'azienda con il quale ho affrontato i momenti più difficili. Sempre con un attenzione a tutti gli stakeholders, ai collaboratori, ai sindacati con i quali abbiamo negoziato i vari protocolli per salvaguardare l'occupazione, che è la vera forza dell'azienda.
Il lavoro passa attraverso la capacità di innovare e Sabelt l'ha sempre fatto. L'innovazione si rafforza se l'imprenditore continua ad investire, anche e soprattutto nei momenti più. Questi fa accrescere sempre di più la competitività e la produttività sui mercati, in particolare quegli esteri dove passa la maggior parte della nostra crescita.
La crescita è il mezzo per creare lavoro. In Italia la disoccupazione è superiore al 10% ed è inaccettabile. Soprattutto la disoccupazione giovanile, che nella nostra area, Torino, arriva al 30%. Come Presidente dell'Unione Industriale di Toino sto lavorando proprio per questo. La nostra missione è dare un contributo alla ripartenza del Paese.
L'economia italiana non cresce dal 2008. Per questo motivo non dobbiamo solo ritornare agli standard pre Covid, ma ancora prima. Dobbiamo guardare oltre, cercando di traguardare una crescita del 3% almeno. So che è un obiettivo ambizioso ma noi, in quanto imprenditori, dobbiamo essere ambiziosi.
Nei prossimi anni beneficeremo della straordinaria opportunità del PNRR. Arriveranno 240 miliardi, di cui il 40% dovrà essere investito al Sud, che deve diventare più competitivo e attrattivo. Inoltre, questo governo è molto credibile, come mai prima.
Le aziende devono essere gestite bene dai proprietari, dalle famiglie ma anche con un importante contributo dei manager. Le aziende, infatti, si tramandano, ma il management non si inventa".
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