23 Novembre 2021
"Abbiamo sottolineato nei numeri che la declinazione del PNRR sul Welfare è pari a 41,5 miliardi ed è un valore assoluto di risorse pari a 6 volte quello che mette la Germania sul welfare e 3 volte quello che mette la Francia. Stiamo dunque parlando di risorse senza precedenti". Così a Il Giornale d'Italia Valerio De Molli, Amministratore Delegato di The European House - Ambrosetti, in occasione del Welfare Forum Italia 2021.
"L'intero PNRR, sommato allo SURE, programma europeo di supporto al lavoro e alla superiorità pesa rispetto al PIL del paese pre covid il 15,2%, il doppio di quello che l'analogo programma di ristoro e rilancio, poco prima della guerra,che porta il nome di Marshall Plane, pesava sul PIL di allora che era circa l'8%. Siamo di fronte ad un cambiamento epocale, la sfida è quella di trasformare queste risorse in una modalità permanente continuativa di creazione di valore e di sostegno futuro per un welfare, che come abbiamo detto oggi a Welfare Italia 2021, vuole diventare un Welfare 5.0, che mette il cittadino e la famiglia al centro di un nuovo disegno di sviluppo sostenibile.
Con Welfare di precisione intendiamo ispirarci a alla professoressa Yuko Harayama che è una principal expert giapponese di The European House - Ambrosetti, che pone una visione del futuro che mette le tecnologie al centro di cittadini e famiglie con loro al centro in un percorso di crescita virtuosa che va a fare un welfare di precisione sulle esigenze di famiglie e cittadini. Le do solo un dato, le famiglie in povertà assoluta passano i due milioni, numero mai toccato prima da quando sono iniziate le statistiche nazionali. C'è un'enorme esigenza di rimettere al centro famiglie e cittadini per un diesegno sostenibile di un nuovo welfare, ecco il il welfare 5.0", conclude.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia