26 Novembre 2025
Barbara Costa, Responsabile Archivio storico di Intesa Sanpaolo, è stata intervistata da Il Giornale d'Italia in occasione del terzo appuntamento del documentario "La Battaglia di Pavia e altre storie. Duemila anni di vita di una capitale", con il titolo Pavia Svelata. Ritorno al futuro.
La serie è in tre puntate, con la partecipazione straordinaria di Toni Servillo e la presenza di Pietro De Nova. È prodotta da 3D Produzioni con il sostegno del Ministero della Cultura, il contributo del PR FESR Lombardia 2021-2027 – Bando "Lombardia per il cinema" (Coesione Italia 21-27 – Cofinanziato dall’Unione europea – Repubblica italiana – Regione Lombardia) e il sostegno di Associazione Chiamale Storie e Intesa Sanpaolo, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Pavia - Assessorato alle Politiche Culturali e la collaborazione di Sky Arte e Histoire. Un ringraziamento speciale a Fondazione Monte di Lombardia e Fondazione Pasquinelli.
Che cosa viene presentato stasera?
Stasera viene presentata la terza parte di un grande progetto che si intitola Pavia svelata, volto proprio a mettere in luce la storia di Pavia, questa grande e importante città, la cui storia sembra un po' sottotono. Questo progetto mette insieme una grande cultura storica con una estrema capacità di divulgazione, che è una caratteristica della produzione, che ormai si è specializzata in questo tipo di divulgazione storica molto preziosa. È una divulgazione molto preziosa anche perché valorizza moltissimo gli archivi storici. Si invita a riscoprire, attraverso gli archivi, una storia che può rispondere anche alle domande dell'oggi. Gli archivi vivono e la storia vive solo se le persone si fanno delle domande su questa storia, a partire da quello che vivono ogni giorno. E credo che questo documentario, in tutte e tre le parti, possa offrire una risposta e una riflessione anche su quello che potrà essere il futuro della città di Pavia.
Come mai la partecipazione di Intesa Sanpaolo?
Intesa Sanpaolo crede molto nei progetti di divulgazione storica, anche perché all'interno c'è un grandissimo archivio bancario, il più grande archivio bancario d'Europa che conserva l'eredità delle banche che sono confluite in Intesa Sanpaolo. Tra queste banche c'è il Monte di Pietà di Pavia, che appunto ha un approfondimento all'interno del documentario. Ma ci sono moltissime fonti che consentono di ricostruire la storia di questa città. Ricordiamo anche le fonti per la ricostruzione della storia di Intesa che ci sono negli archivi bancari. In particolare in questo documentario si parla della storia della Necchi che è stata un'eccellenza mondiale nella economia del nostro Paese. Nel documentario si ricorda che la Necchi era avvicinata alla Olivetti e alla Fiat per la grandezza, per la capacità di innovare e per essere un simbolo di quello che è stato il boom economico italiano.
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