02 Marzo 2022
Tommaso Sacchi, assessore alla cultura di Milano, a margine della conferenza stampa d'inaugurazione di miart 2022, ha detto a Il Giornale d'Italia:
"L'edizione miart di aprile 2022 rispecchierà la volontà di Milano, una città altamente polifonica sui temi dell’arte, di fare uno sforzo collettivo in un momento molto difficile dal punto di vista globale. Si spera che questo possa rappresentare un'uscita dalla crisi pandemica che, per quasi due anni, ha creato difficoltà e dolore anche all’interno dei contesti fieristici e culturali del nostro Paese".
"La doppia inaugurazione testimonia quanto gli spazi civici e i musei della nostra città si siano adoperati insieme alle grandi fondazioni: per quanto riguarda HangarBicocca e Fondazione Prada hanno deciso di entrare a far parte di miart con un sistema di inaugurazioni di altissimo profilo".
"Avevo comunicato alla città di voler lavorare seriamente sul tema della presenza di arte pubblica nelle piazze e nei giardini e, infatti, ci saranno tre nuove opere che verranno svelate e raccontate al pubblico per strada proprio durante i giorni di miart. Questi sono solo alcuni esempi di ciò che vuol dire lavorare insieme. Ringrazio il direttore Ricciardi per il lavoro fatto e tutto il comparto e la Presidenza della Fiera Milano, per essere stati in grado di rispettare questa idea collegiale. Mi auguro che questo grande sforzo ci porti presto fuori dalla pandemia, che ha davvero messo a dura prova il settore culturale fieristico".
"Per la mostra Ritratte, inaugurata oggi a Palazzo Reale, ringrazio la Fondazione Bracco, e in particolare la presidente Diana Bracco, perché ha avuto un’intuizione che è stata immediatamente accolta da me in primis, ma anche dai miei uffici e da Palazzo Reale. L'idea è stata quella di raccontare le figure professionali femminili di straordinario valore impegnate nelle istituzioni italiane attraverso un universo fotografico di ritratti d’autore".
"Inaugurare Ritratte ha un senso davvero particolare: sono le istituzioni che si raccontano dentro un’istituzione dell’arte, attraverso storie declinate a un universo femminile che guida le grandi istituzioni del nostro Paese. Si tratta di una mostra di grande valore e di un’operazione nella quale credo fortemente".
Sulla decisione presa da Beppe Sala di sospendere il direttore d'orchestra del Teatro alla Scala, Valery Gergiev,per non aver condannato la guerra russa ucraina, Sacchi ha commentato:
"Non aggiungo niente, perché di questo ha già parlato ampiamente il sindaco Sala, con cui mi sono più volte confrontato. La città di Milano si è già espressa in merito".
"Le istituzioni della cultura e dell’arte nel nostro Paese sollevano e partecipano attivamente al dibattito geopolitico globale.Non può succedere che una Biennale o una Triennale non si preoccupino di ciò che riguarda il nostro mondo. Anzi, mi sorprenderebbe che non ci si occupasse di questo all’interno delle istituzioni dell'arte".
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