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Le “Passionarie Informali” in mostra al Circolo De Amicis: arte, cultura e libri nel centro di Milano

Dal 13 al 23 dicembre 2025 una manifestazione che intreccia pittura materica, introspezione e impegno sociale nello storico Circolo socialista

10 Dicembre 2025

Le “Passionarie Informali” in mostra al Circolo De Amicis: arte, cultura e libri  nel centro di Milano

Nel cuore di Milano, tra storiche vie percorse da artisti, intellettuali e cittadini, il Circolo De Amicis si conferma ancora una volta crocevia di cultura e innovazione. Il 13 dicembre alle 17.30 al Circolo De Amicis di Milano ci sarà il vernissage della mostra “Passionarie Informali”, organizzata dall’Associazione culturale “Milano Innovazionedi Fabio Papa, attiva dal 2000 sul territorio meneghino. L’esposizione vede protagoniste quattro donne artiste, Maria Letizia Giorgetti, Claudia Notargiacomo, Pamela Sacchi e Cinzia Sarcina, unite da una pittura materica, introspettiva e informale, che trova nel contesto accogliente e ricco di storia del Circolo il suo palcoscenico ideale. Ricordiamo inoltre che curatrice della mostra è Francesca Provetti, Presidente dell’associazione Monza International Art.

Maria Letizia Giorgetti Contorsioni

Claudia Notargiacomo Triade

Pamela Sacchi Leggerezza

Cinzia Sarcina Sfumature d'Infanzia

Dal 13 fino al 23 dicembre, con accesso libero dalle 10:30 alle 18:30, i visitatori potranno immergersi fra le opere e nei pensieri delle artiste, in un dialogo continuo tra arte e società.

La manifestazione si arricchisce anche di due importanti appuntamenti per gli amanti della lettura. Sabato 13 dicembre, alle ore 17:30, sarà presentato il libro Digital Transition and the European Industrial Policy di Maria Letizia Giorgetti, docente di Economia presso la Statale di Milano nonché pittrice che partecipa alla mostra con le sue opere. L’incontro offrirà spunti di riflessione sul valore della pittura come espressione del rispetto per la questione femminile, con un omaggio ai temi cari alla scrittrice Michela Murgia.

Domenica 14 dicembre, sempre alle 17:30, sarà invece la volta della presentazione del volume VIP – Very Important Pet (Rossini Editore), scritto dal giornalista Enrico Ercole. Il libro esplora il rapporto speciale tra grandi re, regine e i loro fedeli animali domestici, regalando aneddoti e curiosità che attraversano i secoli.

Al termine della manifestazione, ogni artista donerà una propria opera all’Associazione Milano Innovazione: questi lavori saranno poi battuti all’asta in una serata benefica, con il ricavato interamente devoluto a Unicef Italia. Un’iniziativa che unisce bellezza, solidarietà e tradizione in uno dei luoghi più significativi della cultura milanese, il Circolo di Via De Amicis 17 fu inaugurato a Milano il 10 maggio 1968, con un memorabile intervento dello storico segretario del PSI, Pietro Nenni che evidenziò l’importanza della cultura e del ruolo degli studenti, definendo i “circoli” come elementi fondamentali, insieme ai partiti, per segnare un’impronta profonda nell’evoluzione sociale. L’iniziativa nacque grazie all’impegno del sindaco socialista Aldo Aniasi, che ne divenne presidente fino alla sua scomparsa nel 2005. Il Circolo vide la luce in un periodo di grande fermento sociale, segnato da tensioni, lotte civili e popolari, ideali in movimento e mutamenti radicali nei costumi e nei comportamenti collettivi e individuali. In questo contesto, il De Amicis si è distinto come testimone attivo e interprete consapevole, offrendo un apporto tangibile al progresso del territorio. L’attività del Circolo prese avvio proprio nell’anno in cui esplose la contestazione giovanile a Milano la città più “calda” d’Italia, tra spinte eversive e atti di terrorismo, ma anche iniziative a sostegno della democrazia. Il De Amicis si affermò in breve tempo come punto di riferimento per altri circoli, svolgendo un ruolo preciso di supporto, senza sostituirsi alle sedi di partito, promuovendo il dibattito sul socialismo, le sue radici, i suoi limiti e il suo futuro, valorizzando il dissenso e puntando all’emancipazione culturale e sociale. Numerose iniziative, mostre, concerti e dibattiti coinvolsero menti e talenti da tutto il mondo, alimentando il desiderio di partecipazione, la voglia di sperimentare, l’autonomia, l’apprezzamento della diversità e l’impegno concreto nella realtà sociale.

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