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Incidente viale Fulvio Testi, ricostruita la dinamica: "La Mercedes ha bruciato il semaforo rosso a 150 km/h, il triplo del limite consentito" - VIDEO

Un video ha registrato il violento incidente avvenuto in viale Fulvio Testi a Milano il 16 novembre 2026: nello schianto è morto il 19enne Pietro Silva Orrego

21 Novembre 2025

Scoperta la dinamica dell'incidente avvenuto in viale Fulvio Testi a Milano il 16 novembre 2025, grazie all'unico video disponibile: "La Mercedes Classe G ha bruciato il semaforo rosso alle 6:30 del mattino, andando a una velocità di 150 chilometri orari, il triplo del limite consentito", che in quel tratto è di 50 km/h". Il Suv si è schiantato contro una Opel Corsa. L'incidente è costato la vita al 19enne Pietro Silva Orrego.

Incidente viale Fulvio Testi, scoperta la dinamica: "La Mercedes ha bruciato il semaforo rosso a 150 km/h"

Il video registrato da una telecamera della zona lascia poco spazio ai dubbi: la Mercedes non ha rispettato il semaforo rosso e ha attraversato l'incrocio di viale Fulvio Testi con viale Esperia a 150 km/h, in un tratto in cui la velocità massima consentita è di 50 km/h.

L'incidente sarebbe dunque avvenuto a causa di una doppia violazione: il mancato stop al semaforo rosso, regolarmente funzionante, e l’altissima velocità. Il responsabile sarebbe il conducente della Mercedes, un ventitreenne che aveva noleggiato il bolide da 700 cavalli e che sarebbe risultato positivo ai test per il consumo di alcol e droga. Oltre a lui è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale anche l’autista della Opel Corsa, un trentaduenne. Quest'ultimo aveva il semaforo verde, ma anche lui è risultato positivo al pre test per l’assunzione di stupefacenti.

La serata in discoteca e la dinamica dell'incidente di viale Fulvio Testi a Milano

Dall’inchiesta dei ghisa del Radiomobile guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, è emerso che a bordo del Suv c'erano tre persone che hanno trascorso la serata insieme ad altri amici in una discoteca del centro: il guidatore ventitreenne, una trentenne ancora ricoverata in ospedale e il 19enne Pietro Silva Orrego che è deceduto.

Non era presente sull'auto, invece, il 20enne inizialmente accusato di essere alla guida del Suv e che è stato "scagionato" da alcuni video e dalle ricostruzioni fatte poi dagli inquirenti. La sua maglietta sporca di sangue e la sua scarpa presente all'interno della Mercedes sono dovuti alle sue tentate operazioni di salvataggio. Lui infatti si sarebbe avvicinato all'auto spezzata e in rottami dopo l'incidente e avrebbe cercato di aprirsi un varco tirando calci a uno dei finestrini per estrarre gli amici.

Per il momento il filmato dell'incidente non è ancora disponibile, ma sono stati diffusi i video registrati subito dopo da alcuni passanti, come quello da noi riportato.

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