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Lupi & Agnelli

L'eredità degli Agnelli, tra quadri d'autore e società fantasma, la famiglia reale torinese affonda tra carte bollate e avvocati

21 Novembre 2025

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Eredità Agnelli sequestro frode fiscale e truffa

Lupi e Agnelli.

L'eredità scomparsa degli Agnelli, una tragedia italiana, tra quadri d'autore tasse non pagate e società fantasma, la famiglia reale torinese, si inabissa tra le carte bollate e avvocati, sullo sfondo la fine di un'era

Donna Marella Agnelli Caracciolo viveva a Launen, ne pressi di Gstaad, La figlia dice di no, che la sua residenza è sempre stata a Torino, e tutti gli altri dicono di si, in mezzo circa seicento(sic!)opera di immenso valore, volatilizzate, e probabilmente finite in importanti collezioni a noi sconosciute, e soprattutto, tanti, tanti soldi, anche per lor signori.

 L'Eredità Agnelli è una saga che si trascina dalla morte della moglie dell'Avvocato, con scontri atomici gestiti dai più lussuosi studi legali della terra, a dimostrazione che anche i Principi, se li sfiori sulle "palanche" possono dar fondo a tutta la loro avidità.

 Da una parte Margherita, primogenita, e dall'altra i figli, Lapo, John e Ginevra Elkann che sostengono che i quadri non esistono e quelli trovati o ipotizzati nelle cento residenze della famiglia, sono stati donati, generosamente, prima della scomparsa della nonna.

Lo scontro ha assunto caratteri belluini e intricati, ovattati dai luoghi come Thun, una città svizzera a una trentina di km da Berna, sempre di gran classe, Margherita Agnelli, laconica: "è una storia penosa e triste", ma nessuno dei contendenti dopo alcuni anni, ha ceduto di un millimetro, e le cause si sono sovrapposte, tra civili e penali, ma come sempre le loro altezze ne usciranno con il solito plissè.

Non è il caso di ricordare il declino inarrestabile delle grandi dinastie italiane, di cui i Reali di Torino erano esempio inarrivabile per classe, sprechi di denaro pubblico e accordi industriali improbabili, con la capacità di utilizzare mezzi di distrazione di massa come la Juventus, ossessione prezzolata e inossidabile degli Agnelli.

Probabilmente più che una contesa finanziaria, sembra la fine di un 'epoca dorata che vede oggi, protagonisti molto diversi esteticamente ,che hanno attraversato un paese completamente diverso, libero da vincoli e sottomesso alla ricchezza, prodotta da una fabbrica mitologica che ci ha dato capolavori come il Lingotto, auto splendide(ma anche orrende),e condizioni di lavoro tremende, dall'orologio sul polsino di Gianni si potrebbe passare al completo a striscie degli eredi.

Assomiglia molto alla vecchia maglia della Juventus, ma è molto meno confortevole.

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