21 Novembre 2025
Fonte: LaPresse
Duecento. Tanti sono gli accoltellamenti registrati a Milano dall’inizio dell’anno a oggi. Duecento interventi ufficiali di polizia e sanitari per ferite da arma da taglio: non semplici risse, non discussioni sfociate accidentalmente nella violenza, ma aggressioni deliberate, spesso prive di un motivo reale. Il capoluogo lombardo sembra essere sempre meno sicuro, con le violenze e la criminalità ormai all'ordine del giorno.
L’episodio più recente è quello di corso Como, avvenuto il 12 ottobre. La vittima, 22 anni, è stata circondata e colpita mentre, come mostrano i filmati, gli aggressori ridevano e si lanciavano battute: "Fra, la prossima volta ci bardiamo". Il 22enne resterà invalido, a causa delle coltellate alla schiena e al gluteo, sferrate anche mentre era a terra. Il padre, nelle scorse ore, ha espresso chiaramente il suo punto di vista sulla città: "Milano è diventata il Bronx - ha detto - mai vista così pericolosa". E così dicono anche altri residenti della città, che da tempo le hanno dato il soprannome di "Milano favelas" e "Milano banlieue".
L'episodio di Corso Como non è certo un caso isolato. Di recente aveva suscitato indignazione l'accoltellamento di Anna Laura Valsecchi, 43enne aggredita in pieno giorno in piazza Gae Aulenti: accoltellata alla schiena dal 59enne Vincenzo Lanni. La lama, di circa 15 centimetri, le era stata conficcata nella schiena poco dopo essere uscita dal palazzo dell'Unicredit. Un gesto folle e senza alcuna motivazione., che ha riportato l'attenzione sul tema sicurezza a Milano.
Da ricordare anche l'accoltellamento di parco Sempione, dove un diciottenne italiano è arrivato a un passo dalla morte dopo essere stato colpito al bacino e vicino all’orecchio. E poi c’è il caso del 19enne di Cascina Merlata, assalito da cinque coetanei nordafricani e ferito alla testa, alla schiena e a una mano per portargli via cellulare e monopattino. È rimasto in osservazione per ventiquattr’ore, poi è stato dimesso. E altri diversi episodi di accoltellamenti, ma anche di minacce e furti avvenuti nell'hinterland.
Una situazione sempre più caotica dunque, che si aggrava di giorno in giorno, senza che nessuna autorità prenda provvedimenti.
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