01 Novembre 2025
La presidente del CONDAV (Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino), Nadia Gatti, è intervenuta durante il convegno in Senato per ricordare le persone rimaste disabili o decedute a causa degli effetti avversi del vaccino Covid. Nel suo discorso, ha denunciato la mancanza di tutela per le famiglie colpite e ha ribadito la contrarietà a qualsiasi obbligo vaccinale in assenza di certezze sulla sicurezza dei farmaci.
Nadia Gatti inizia così il suo discorso in Senato: “Deve esserci la certezza che il farmaco che vi viene inoculato non possa farvi danni, perché nel momento in cui c'è un danno, è vostro il corpo da curare. Vostri sono i figli che portate a casa e nessuno, vi dico nessuno, ve li cura. Questo ve lo possiamo dire noi perché abbiamo avuto figli danneggiati, figli deceduti, figli che abbiamo curato e di cui nessuno si è preso la responsabilità e nemmeno nessuno ci ha aiutato a curarlo.”
La presidente ha poi sottolineato come molte famiglie vivano quotidianamente le conseguenze di queste situazioni: “Questo deve essere ben chiaro, perché molte persone, le sedie che vedete vuote sono la prova, non sono potute venire perché avevano i figli da curare a casa. Quando hanno le crisi epilettiche, a volte le crisi epilettiche si ripetono una volta, due volte, dieci volte, venti, trenta volte, quando cadono si rompono la testa, sono costretti a mettere il caschetto. Quando stanno male e quando muoiono, i figli sono sempre i vostri.”
Gatti ha poi accusato le commissioni mediche di negare il legame tra vaccino e gli effetti avversi: “E quando vi viene ripetuto da una commissione medica militare, perché quello è quello che giudica, ‘non esiste il nesso causale’. E quando voi sapete che quella è l'unica ragione per cui vostro figlio sia malato, non c'è la politica che tiene e l'obbligo non può esistere.”
Infine, la presidente del CONDAV ha ribadito la sua posizione contraria all’obbligo vaccinale, richiamando il principio di libertà di scelta: “Nel momento in cui voi siete sicuri che non c'è la possibilità che esista un effetto collaterale e la medicina rischio zero non esiste. Non può esistere obbligo nel momento in cui non c'è la certezza che un farmaco non possa nuocere. Vostra deve essere la scelta.”
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