Spari contro ciclisti Sc Padovani Polo Cherry Bank a Dolcé (VR), arrestato 25enne della zona, agito perché detesta bici in strada - VIDEO

È un 25enne incensurato di Dolcè l’autore dei 2 spari contro il gruppo di ciclisti del team Sc Padovani Polo Cherry Bank, impegnati in un allenamento lungo la statale 12. I fatti risalgono a sabato scorso, quando l’uomo, a bordo della propria auto, ha superato la colonna di atleti esplodendo due colpi in loro direzione, senza fortunatamente provocare feriti. Secondo quanto emerso, il gesto sarebbe riconducibile all’avversione che il giovane nutrirebbe nei confronti dei ciclisti che percorrono le strade aperte al traffico, occupando la corsia di marcia.

Dolcé (VR), spari a salve da auto contro ciclisti della Sc Padovani Polo Cherry Bank del DS russo Dimitri Konychev, ipotesi intimidazione – VIDEO

Il conducente ha abbassato il finestrino ed esploso 2 colpi di pistola contro gli atleti. L'intimidazione è avvenuta nella tarda mattinata mentre il gruppo diretto dai direttori sportivi Dimitri Konychev, Matteo Paiola, Franco Lampugnani e Biagio Conte era impegnato in allenamento in Val d’Adige

Determinante per l’identificazione del responsabile è stato un video che riprende la fase del sorpasso e gli spari. I carabinieri della stazione locale, insieme ai colleghi di Caprino Veronese, hanno avviato un’articolata attività investigativa scandagliando i sistemi di videosorveglianza e di lettura targhe presenti lungo l’asse stradale. Dalle immagini si è risaliti prima al veicolo e successivamente al conducente.

Un dettaglio apparentemente secondario si è rivelato decisivo: l’auto di fabbricazione tedesca guidata dal giovane presentava un faro non funzionante, particolare che ha consentito di restringere in modo significativo il campo delle ricerche. Durante la perquisizione del mezzo, i militari hanno rinvenuto una pistola a salve priva di tappo rosso, ancora all’interno dell’abitacolo, nascosta sotto il pianale del bagagliaio.

Il 25enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Verona con le accuse di minaccia aggravata, porto di armi o oggetti atti ad offendere ed esplosioni pericolose.