Dolcé (VR), spari a salve da auto contro ciclisti della Sc Padovani Polo Cherry Bank del DS russo Dimitri Konychev, ipotesi intimidazione – VIDEO

Spari a salve sono stati esplosi da un’auto in corsa contro un gruppo di ciclisti della Sc Padovani Polo Cherry Bank durante un allenamento in Val d’Adige, nei pressi di Dolcé. L’episodio ha gettato nel panico i giovani atleti della formazione padovana diretta dal DS russo Dimitri Konychev, il quale apre alla concreta ipotesi di un atto intimidatorio. Nessun ferito, ma grande shock tra corridori e staff, mentre il veicolo si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La società ha avviato la raccolta di testimonianze e immagini per presentare denuncia alle autorità.

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Dolcé (VR), spari a salve da auto contro ciclisti della Sc Padovani Polo Cherry Bank del DS russo Dimitri Konychev, ipotesi intimidazione

Il gruppo della Sc Padovani Polo Cherry Bank stava svolgendo una sessione di allenamento su strada seguito dallo staff in ammiraglia quando un’auto di colore scuro ha improvvisamente affiancato i ragazzi in bicicletta. Il conducente ha abbassato il finestrino ed esploso 2 colpi di pistola contro gli atleti, che hanno avuto appena il tempo di abbassarsi per lo spavento. Subito dopo, il veicolo si è allontanato rapidamente senza lasciare tracce.

Shock e sgomento hanno segnato la giornata di ieri, sabato 20 dicembre, al training camp pre-natalizio della formazione padovana. L’episodio è avvenuto nella tarda mattinata mentre il gruppo diretto dai direttori sportivi Dimitri Konychev, Matteo Paiola, Franco Lampugnani e Biagio Conte era impegnato in allenamento in Val d’Adige. Il programma prevedeva sessioni in doppia fila: la rosa era stata divisa in due gruppi di sette atleti ciascuno, impegnati lungo la Strada Statale 12 nei pressi di Dolcé e seguiti da vicino dalle tre ammiraglie del team.

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Durante una fase di trasferimento, mentre una delle ammiraglie aveva allungato per attendere gli atleti al punto di ritorno, si è verificato il grave episodio. Un fatto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi e che ora è al vaglio delle autorità. Una volta rientrati al quartier generale fissato al Veronello Resort, la società ha raccolto tutte le testimonianze e le immagini utili a documentare l’accaduto per procedere con la denuncia.

“Siamo sollevati che tutti i ragazzi siano sani e salvi dopo quanto successo ieri. Si tratta di una vicenda terribile che ci auguriamo non si ripeta mai più: la strada è la palestra dei nostri ragazzi e, come società, abbiamo provveduto ad adottare tutte le misure del caso per farli pedalare in sicurezza. Purtroppo, di fronte alla follia di certi soggetti, non possiamo davvero fare nulla. Quanto è successo ieri in Val d'Adige, peraltro, non è l'unico episodio di aggressione da parte di automobilisti agli atleti della Padovani impegnati in allenamento in queste settimane. Va ricordato che anche nello scorso mese di settembre Marco Palomba era stato investito da un pirata della strada, è necessario sensibilizzare tutti coloro che si mettono al volante ad una cultura di maggiore rispetto” ha commentato il presidente Galdino Peruzzo.

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“La zona del Lago di Garda è una delle più ospitali e adatte per allenarsi in questo periodo. Ogni giorno tracciamo con cura e attenzione i percorsi di allenamento per evitare le principali arterie di comunicazione e gli orari di maggior traffico, non a caso ci eravamo spostati in Val d'Adige, su una strada scorrevole e piuttosto ampia che di sabato è libera dal traffico pesante. I nostri atleti indossano del vestiario visibile e hanno sulle proprie bici le luci per farsi notare dagli automobilisti. Abbiamo seguito i ragazzi dal primo all'ultimo chilometro, ogni tanto con l'ammiraglia diamo la possibilità agli autisti di sorpassare, però serve maggior rispetto”, ha aggiunto il ds Dimitri Konychev.

Dimitri Konychev, ex ciclista professionista russo di fama internazionale, è stato anche titolare della squadra Gazprom-RusVelo, formazione esclusa da alcune competizioni internazionali, tra cui il Trofeo Laigueglia 2022, a seguito delle conseguenze legate alla guerra tra Russia e Ucraina.