19 Settembre 2025
L'attore e regista Pif ha postato sul suo profilo Instagram un breve video riguardo alla situazione a Gaza. Il palermitano ha paragonato, con sarcasmo, la Sicilia alla Striscia, per capire l'assurdità dell'azione israeliana "contro Hamas" e la mancata reazione delle istituzioni italiane: "Bombardiamo la Sicilia per uccidere i mafiosi, sono circa 5 mila, magari qualche innocente morirà, ma basta che non si vada oltre i 60 mila".
È diventato virale il video pubblicato da Pif – attore e regista palermitano – che ha scelto il sarcasmo per denunciare l’inerzia della politica italiana di fronte alla devastazione di Gaza, ormai ridotta in macerie dopo mesi di bombardamenti israeliani. Nel filmato, Pif paragona il conflitto mediorientale alla lotta alla mafia in Italia e propone un piano volutamente paradossale: “Bombardiamo la Sicilia. Ci sono circa 5 mila mafiosi, altri mille collusi: se sappiamo dove sono, li bombardiamo. Qualche siciliano innocente morirà, ma l’importante è non arrivare a 60 mila morti”.
La provocazione punta il dito sulla sproporzione delle reazioni internazionali. Pif accusa la premier Giorgia Meloni di aver definito “sproporzionata” l’azione israeliana solo dopo decine di migliaia di vittime palestinesi, di cui oltre 20 mila bambini. “Non a uno, non a cinque, non a cento, ma a 60 mila morti”, sottolinea.
Non risparmia neppure il ministro degli Esteri Antonio Tajani, definito “l’uomo delle frasi da circostanza”, e il vicepremier Matteo Salvini. Il video ha acceso un acceso dibattito sui social: molti utenti plaudono al coraggio del regista per aver messo in luce l’ipocrisia delle istituzioni occidentali, accusate di tacere davanti a quella che viene definita da diverse Ong una catastrofe umanitaria.
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