05 Luglio 2025
Un ragazzo si è lanciato col paracadute dal tetto del Pirellino, l’ex sede di uffici comunali in via Melchiorre Gioia, nel cuore del quartiere di Porta Nuova, nel tardo pomeriggio. Prima del salto, ha rivolto il dito medio alla telecamera in segno di sfida, poi si è buttato nel vuoto, immortalato in un video pubblicato sui social.
Secondo le immagini diffuse in rete, i protagonisti dell'impresa sono un gruppo di giovani che, al tramonto, si sono introdotti abusivamente nell’edificio. Grazie ai ponteggi presenti per un cantiere in corso, sono riusciti ad arrampicarsi fino alla sommità del grattacielo. Da lì, uno di loro ha indossato il paracadute e si è lanciato nel vuoto, lasciando sbigottiti i passanti e scatenando un’ondata di reazioni indignate.
A denunciare l’episodio è stata Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento Comitati Milanesi, che ha ripreso il video lanciato sui social. Le sue parole sono dure e senza mezzi termini: “Siamo alla follia. Situazione completamente fuori controllo a Milano, giovani che si buttano di notte con paracadute dalla cima dei grattacieli, che praticano il train surfing e si arrampicano sui monumenti e torri”.
Minoletti lancia anche un monito alle istituzioni, segnalando la mancanza di strumenti normativi adeguati per fronteggiare fenomeni di questo tipo: “Senza una norma che regoli e punisca gli autori di queste imprese, le sfide saranno sempre più estreme e pericolose. C'è un vuoto normativo legato, come in tanti altri casi recenti, alla difficoltà del legislatore di stare al passo con la realtà - ha osservato - e di saperne interpretare i cambiamenti per trovare contromisure adeguate e deterrenti tempestivi. Questa impunibilità soffia sul fuoco".
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