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Chat Control, Camilla Brossa: "Ue vuole approvare legge entro ottobre per controllare chat private, non è una puntata di Black Mirror" - VIDEO

Una legge che ufficialmente si pone lo scopo di "stanare i pedofili", ma che secondo Brossa avrebbe un altro significato, molto più pericoloso

14 Settembre 2025

Camilla Brossa, CEO di Caia Consulting, ha pubblicato un video su TikTok nel quale lancia l'allarme riguardo l'imminente obiettivo dell'Ue: approvare Chat Control, che ufficialmente si pone lo scopo di "stanare i pedofili", ma che secondo Brossa avrebbe un altro significato, molto più pericoloso: "L'Unione Europea sta cercando di introdurre una nuova legge che permetterebbe di leggere ogni tua chat privata. Non importa se hai WhatsApp, Telegram o Signal, non importa se sono criptate. Tutto verrebbe scansionato, analizzato e controllato. Non si tratta di una puntata di Black Mirror, ma di un progetto che l'Unione Europea sta veramente cercando di approvare entro ottobre 2025 e si chiama Chat Control", spiega.

"Non è soltanto una teoria. I governi hanno già la maggioranza per portarlo avanti e se passa sarà la più grande violazione di privacy in Europa. Io non sono un'esperta di cyber security, ma voglio utilizzare la mia cassa di risonanza per far passare questo messaggio, perché è estremamente importante. Ringrazio il mio carissimo amico Davide Icardi che mi ha suggerito di parlare di questo argomento. Lui di cyber security ne sa molto più di me, quindi eccoci qua. L'obiettivo dichiarato di Chat Control è proteggere i bambini online. Ma dietro questo slogan rassicurante si nasconde una delle più grandi minacce alla nostra libertà digitale con chat control ogni singolo messaggio privato verrà scansionato da un algoritmo".

"Il problema è questo il 90% delle segnalazioni generate da questi algoritmi sono dei falsi positivi. Foto innocenti, conversazioni private, momenti intimi con persone care. Tutto può finire sotto controllo. Questo significa anche violare la confidenzialità di medici, avvocati, giornalisti e di chiunque creda ancora nel diritto alla privacy. Ma non è finita qui. C'è un pericolo ancora più grande. La backdoor. Una backdoor è un accesso segreto dentro un sistema informatico. In pratica una porta nascosta che permette a chi conosce il sistema di entrare. Il grandissimo problema è che una backdoor sicura non esiste perché se la possono trovare i poliziotti, la possono trovare anche gli hacker. Una volta che crei un accesso segreto dentro le chat, quell'accesso non è mai sicuro. Prima per spiare 450 milioni di persone serviva attaccare decine di sistemi diversi, ognuno con le sue difese. Ma se tutti vengono obbligati a inserire Chat Control basta colpire un unico punto per avere accesso a tutto. È come lasciare un barattolo di miele in mezzo al bosco. Sarà impossibile impedire a governi autoritari e hacker di fiondarsi sopra. Chat Contro non è protezione e sorveglianza di massa e se oggi viene giustificata con la scusa di una causa giusta, domani potrà essere utilizzata per qualsiasi altra ragione. È la fine della privacy, la fine della libertà digitale".

"Non è troppo tardi e quindi mi permetto di chiedervi di condividere questo messaggio con più persone possibili perché c'è ancora tempo per agire. Se vai su FightChatControl.eu puoi mandare un messaggio ai tuoi eurodeputati. C'è letteralmente un tool per creare la mail in modo automatico e mandarla. Dobbiamo difendere il nostro diritto a comunicare liberamente, perché la privacy non è un lusso, è la base della libertà. E adesso dipende anche da te", conclude.

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