14 Settembre 2025
Fonte: lapresse.it
Il Giornale d'Italia ha intervistato Stefano Puzzer, guida del sindacato portuale "Clpt" e leader delle proteste "No Green pass" e "No vax" al Porto di Trieste alla del 2021, licenziato nel 2022 "illegittimamente". Puzzer recentemente ha vinto la sua battaglia in Cassazione dopo 4 anni di processi. Ora dovrà essere reintegrato e risarcito. Nell'intervista, Puzzer ha parlato dei prossimi passi della battaglia per "ridare dignità e giustizia a tante persone", in particolare quelle che sono state sospese per non aver voluto sottostare all'obbligo del green pass e quelle che ora soffrono per gli eventi avversi dati dal vaccino Covid.
Ben trovato, sei contento della sentenza? I prossimi passi quali saranno?
Ma dai, è andata bene, è un punto di partenza questo. Ci sono tante battaglie da fare: ridare dignità e giustizia a tante persone, a tutti quelli che hanno sospesi, a tutti quelli che adesso hanno effetti avversi. Non c'è rivalsa, c'è voglia di giustizia, non c'è rabbia, noi non dobbiamo fare la guerra a nessuno, noi dobbiamo solo lottare per la nostra giustizia. E questa è un'iniezione di fiducia, perché non bisogna pensare mai solo a se stessi. Questa è una battaglia che, tra virgolette, ha il mio nome, ma è una battaglia vinta da tutti, quindi andiamo avanti per tutti gli altri.
Noi, come Giornale d'Italia, ci siamo da sempre su questo fronte. Quali potrebbero essere le prossime azioni?
Sì, sì, sì, assolutamente. Guarda, adesso aspettiamo che questa sentenza venga rettificata dalla Corte d'Appello di Venezia. Comunque è una sentenza, tra virgolette, blindata, perché la Cassazione ha dato le direttive ben precise, ha annullato completamente la sentenza della Corte d'Appello di Trieste e adesso bisogna riunirsi tutti abbattere le divisioni, quelle che, tra virgolette, ci ha fatto dividerci tra vaccinati e non vaccinati. Alla fine siamo tutte persone libere e ognuno ha fatto la sua scelta, quindi ci sono vaccinati e non vaccinati, secondo me. Secondo me si potrebbe ripartire da una cosa sacrosanta che è il lavoro e quindi far sì che non succeda mai più una cosa del genere e far sì che la gente capisca che se uno vuole rispettare i propri diritti deve essere capace di mettere in gioco tutto quello che ha: questa è la cosa più importante, perché se non lotti per i tuoi diritti non arrivano da soli.
Si potrebbe creare un'associazione, secondo te, un movimento? Quale potrebbe essere?
Più che movimento io direi che bisogna riunire tutte le anime che si sono mosse e mobilitate in questi anni, proprio fare una sorta di richiesta al governo. Non so dirti come e dove, ci sono persone preparate, non sarà sicuramente un facchino che farà queste cose qua. Non parlo di politica, perché la politica noi la facciamo lì fuori dai palazzi, non serve avere un partito o essere eletti. Se il popolo rivendica i propri diritti può farlo anche dall'esterno.
Della commissione d'inchiesta invece che ne pensi?
Alla commissione d'inchiesta facciamoli lavorare, stanno lavorando comunque, stanno tirando fuori cose che forse non avevamo neanche noi la speranza di venissero fuori, però invece si sta muovendo bene. Noi vogliamo giustizia, giustizia significa che chi ha sbagliato dovrà pagare, pagare non significa avere rivalse, significa che se io sbaglio pago, faccio anche la galera, quindi è giusto che chi ha sbagliato, chi ha messo in crisi tantissime famiglie, chi ha adottato un ricatto contro i cittadini e ha messo in mezzo il posto di lavoro deve pagare, quindi se dovrà andare in galera che vada in galera.
E qui il salto è diretto a Draghi e al suo "Se non ti vaccini ti ammali, muori e fai morire"?
Assolutamente, lui è tutta quella 'teppa' che ci portava dietro, tutti quei finti propagandisti, anche finti medici che si sono prezzolati dalle case farmaceutiche.
Un suo giudizio su Draghi?
Secondo me è un vile affarista, come diceva Cossiga. Parole più giuste non c'erano. Un vile affarista che se ne è sbattuto del suo popolo, se ne è sbattuto dei diritti e valori conseguiti da chi ha governato questo Stato prima di lui e se ne è sbattuto totalmente delle famiglie italiane, dei cittadini italiani e soprattutto dalla nostra Costituzione. Lui è il primo però ad essere impunito, e quindi sarà a scalare quello che dovrà pagare più di tutti. So che sembra impossibile ma se tutto il popolo si unisse secondo me riusciremo a fare anche questo.
E anche colui che ci ha portato in guerra contro la Russia, ti ricordi "la pace o i condizionatori"?
Ma tutto quello che lui sta facendo è stato fatto contro la nostra Costituzione. La nostra Costituzione parla proprio pulito, è la Costituzione più bella del mondo, è tutto chiaro quello che c'è scritto. Però ti dico, i primi colpevoli di tutto questo, sembrerà strano, ma siamo noi. Siamo noi perché gli stiamo permettendo tutto questo. Siamo noi che non ci facciamo sentire, siamo noi che non abbiamo trovato ancora il modo di unirci e andare a chiedere rispetto alla nostra Costituzione. Lo fanno col dividi et impera e noi glielo stiamo permettendo e quindi noi dobbiamo unirci.
La Costituzione è fondata sul lavoro e ripudia la guerra come strumento di offesa e di risoluzione.
Quindi vedi, c'è già scritto tutto, guarda. Non bisogna inventare nulla, bisogna solo far sì che si rispetti.
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