21 Luglio 2025
"L'appello a non vaccinarsi è appello a morire, sostanzialmente, non ti vaccini, ti ammali e muori oppure fai morire. Non ti vaccini, ti ammali, contagi e lui/lei muore", così Mario Draghi il 23 luglio 2021, esattamente quattro anni fa, al termine del Consiglio dei Ministri in cui aveva annunciato un nuovo decreto Covid che, dal 6 agosto dello stesso anno, rese obbligatorio il Green Pass dai 12 anni in su per bar, ristoranti, teatri, cinema, palestre. "Senza vaccinazione - aveva aggiunto l'ex Premier - si deve chiudere tutto di nuovo. Noi sappiamo che grazie alla vaccinazione le conseguenze sui ricoverati in terapia intensiva sono meno serie. Mi fermo qua".
Quella dichiarazione, che aveva fatto spaventare l'Italia intera, era poi stata smentita da numerosi studi e dalla stessa Aifa che, seppur con un ritardo di tre anni, aveva ammesso che il vaccino Covid non solo non protegge dall'infezione (infatti tantissimi vaccinati, anche con dosi multiple, hanno poi ripreso il Covid), ma non impedisce nemmeno i contagi. Eppure proprio sulla base di quella dichiarazione sono stati imposti il Green Pass e poi il Super Green Pass.
Nel corso del tempo, quella frase che aveva fatto il giro del web, è stata oggetto anche di diversi meme, come accadde quando il tennista serbo Novak Djokovic, non vaccinato, vinse Wimbledon. In un meme si leggeva: "Draghi: 'Se non ti vaccini, ti ammali e muori'. Ma se ti chiami Djokovic vinci Wimbledon".
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